29 Luglio 2018
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SQUILLACE, PENSIERO STUPENDO
Bambini quinta classe e catechismo hanno salutato le maestre con un gesto d’amore per i piccoli ricoverati al reparto di “Oncologia pediatrica” dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 29 LUGLIO 2018 – I cinque bambini della quinta classe della scuola primaria e quelli del catechismo di Squillace centro, alla fine del ciclo scolastico e formativo, hanno pensato bene di salutare le loro maestre in maniera originale quanto lodevole.
Il prossimo anno frequenteranno la scuola secondaria di primo grado, ma hanno voluto lasciare un segno importante nella scuola che hanno appena lasciato.
Hanno scritto alle loro tre maestre, Graziella Riey, Mariella Spanò e Marianna Ziparo una lettera commovente, specificando che al posto del solito regalo hanno pensato di rivolgere un gesto d’amore ai bambini ricoverati nel reparto di “Oncologia pediatrica” dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
«Alla fine di questo percorso scolastico – si legge nella missiva -vorremmo avere qualcosa di bello da raccontare e da testimoniare. Abbiamo scelto di rendere manifesto ciò che anche voi, oltre ai nostri genitori, ci avete insegnato: amare il prossimo, accettare e condividere le difficoltà. Vogliamo sigillare questo momento trasferendo la nostra gratitudine per voi a dei bambini che non conosciamo direttamente, ma che vivono una grazia particolare: la sofferenza».
Anche quelli del catechismo hanno scritto alle loro guide spirituali Marta Gagliardi e Barbara Nervi, manifestando lo stesso desiderio. E così Federica Aceto, Elida Falcone, Karola Gagliardi, Francesca Nuciforo e Federica Pietropaolo, insieme a due bambini del catechismo, Lorenzo Caristo e Chiara Sinopoli, si sono recati personalmente a Catanzaro per portare alcuni doni utili per le necessità quotidiane del reparto oncologico pediatrico dell’ospedale civile, a cui hanno donato anche una targa ricordo.
Sono stati accolti con gioia e ammirazione dalla nuova primaria Maria Concetta Galati e dalla sua équipe e hanno potuto salutare e abbracciare alcuni loro coetanei ammalati.
Un gesto importante che ha commosso tutti.