4 Agosto 2018
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STALETTÌ, INTERVENTO A METÀ
Percorrendo strada che conduce a Copanello si nota che la pulizia effettuata su arteria non ha riguardato le cunette di canalizzazione delle acque meteoriche
di Salvatore CONDITO (TELEJONIO. COM)
STALETTÌ (CZ) – 4 AGOSTO 2018 – Un biglietto da visita per i turisti per una delle strade più belle e panoramiche della nostra regione, stiamo parlando della Copanello che sale verso il centro del paese, affacci e punti sosta veramente invidiabili, ma purtroppo poco valorizzata.
In questi giorni la Provincia di Catanzaro, ha dato in affidamento, attraverso un bando pubblico, la pulizia delle strade del nostro comprensorio, un’iniziativa lodevole e carica di significato, considerato che l’ente provincia guidato dal Presidente Enzo Bruno si deve barcamenare in una serie di difficoltà economiche per garantire l’ordinaria manutenzione.
Il problema comunque è la qualità del lavoro, è stata fatta una pulizia delle erbe infestanti che provocano difficoltà visive agli automobilisti, ma gli operai non hanno pulito e rese libere le cunette di canalizzazione delle acque meteoriche.
Percorrendo questa strada si notano cumuli di terra erbacce e materiale vario che in caso di pioggia, bloccherà i tombini portando la velocità dell’acqua lungo la stessa strada provinciale con seri pericoli per gli automobilisti.
Personalmente mi ero avvicinato a un operaio facendogli notare tale problema, questo signore ascoltandomi mi ha dato ragione, ma stringendo le spalle mi ha rilevato che i dirigenti preposti al settore viario della provincia erano a conoscenza di tale problematica.
La curiosità che emerge un segnale di pericolo posto lungo la stessa strada che segnala una buca, sistemato lì da diverse settimane senza che nessuna intervenga, causando pericolo per gli automobilisti che devono fare una gimcana per evitare di sbattere, soprattutto durante le ore notturne.
Una strada provinciale che avrebbe necessità di un rifacimento del manto bituminoso, perché in diversi punti è avallato o con presenza di buche, la sicurezza ma soprattutto l’opportunità di presentare ai turisti, un territorio diverso dovrebbe essere al centro di una politica nuova in cui tali situazioni dovrebbero essere affrontate con più rigore e professionalità al di là delle esigue risorse economiche.