10 Agosto 2018
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AMARONI, LEGAME CON LA TERRA D’ORIGINE
Celebrata messa dell’emigrante nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI
AMARONI (CZ) – 10 AGOSTO 2018 – Santa messa dell’emigrante ad Amaroni, nell’ambito della festa patronale in onore di Santa Barbara, quando gran parte degli amaronesi che vivono e lavorano fuori regione e all’estero tornano in paese anche per le ferie estive.
La funzione religiosa si è svolta nella chiesa matrice e ha visto la presenza di numerosi emigrati del luogo. Il rito è stato presieduto da don Fabio Salerno, fresco di nomina come segretario della missione permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo, e concelebrato dal parroco don Antonio Scicchitano.
Dopo i saluti del sindaco Gino Ruggiero e del presidente del “Circolo famiglia amaronese” di Lucerna Saverio Sorrentino, ha preso la parola Franco Preianò, presidente dell’associazione amaronese “Of North America”, il quale ha fatto un excursus sulla storia dell’emigrazione, «caratterizzata da continui flussi che trasformano usi e costumi dei diversi Paesi di accoglienza e creano fusioni di culture differenti».
«Oggi – ha aggiunto – il mondo è molto più multiculturale rispetto al passato, ma la storia sembra ripetersi». Soffermandosi poi sull’inno di Mameli, Preianò ha affermato di provare «un brivido di orgoglio e un forte senso di appartenenza all’Italia ogni volta che lo ascolto.
Soprattutto per noi italiani che viviamo all’estero, l’inno è un legame indissolubile con la nostra terra e ci permette di identificarci con le nostre origini in qualsiasi parte del mondo ci troviamo».
La sera precedente, intanto, l’amministrazione comunale ha organizzato una festa per gli emigranti, per celebrare i concittadini residenti all’estero che contribuiscono alla crescita socio-economica del loro paese d’origine e della nazione che li ospita.
Dopo i saluti istituzionali e la consegna di alcuni riconoscimenti, nell’anfiteatro comunale si è svolto un concerto musicale.