20 Settembre 2018
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UNA DUE GIORNI DEDICATA AL “PEPERONE ROGGIANESE”
Prodotto d’eccellenza, ha già ottenuto Igp e De.co, ora punta alla Dop
di REDAZIONE
ROGGIANO GRAVINA (CS) – 20 SETTEMBRE 2018 – E’ molto apprezzato dai buongustai e tutelato dal marchio Igp e dalla De.co ma, adesso, punta ad ottenere anche la Denominazione di origine protetta: è il peperone roggianese.
All’ortaggio, tipico del territorio di Roggiano Gravina, è stata dedicata, nel territorio d’elezione, una due giorni, giunta alla undicesima edizione promossa dal Comune con il patrocinio di Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Gal Valle del Crati e dalle strutture provinciali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia.
La due giorni incentrata sul rinomato ortaggio ha proposto sia incontri di approfondimento sullo stato della coltivazione e della distribuzione del peperone, con la partecipazione di figure istituzionali e dei rappresentanti dei coltivatori, sia momenti di intrattenimento con musica, spettacoli e di degustazione dei piatti preparati a base di peperone.
Nella prima giornata si è tenuto il convegno “L’agricoltura del domani: innovazione e nuovi orientamenti tecnici, gestionali ed economici per il peperone roggianese” alla presenza del sindaco di Roggiano Gravina, Ignazio Iacone e dei presidenti provinciali di Confagricoltura, Paola Granata; Cia Calabria nord, Luca Pignataro e di Coldiretti, Franco Aceto. Presenti, inoltre, il presidente del Consorzio del Peperoncino della Valle dell’Esaro, Pietro Serra, la consigliera nazionale dell’Ordine degli agronomi, Lina Pecora, il presidente regionale dell’Ordine degli agronomi e dottori forestali della Calabria, Francesco Cufari e del consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri.
Il peperone roggianese, è stato detto nel corso dell’iniziativa, costituisce una delle produzioni agroalimentari d’eccellenza di tutto il territorio della Valle dell’Esaro e del Fullone.
A rendere particolare questo ortaggio, oltre alle qualità gastronomiche, ci sono anche le caratteristiche ambientali e climatiche dei luoghi di produzione e, nondimeno, anche le tecniche di coltivazione utilizzate.