23 Settembre 2018
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LE DIVERSE FORME DEL LINGUAGGIO ARTISTICO
Giù il sipario sul quarto simposio d’arte internazionale moderna e visiva “La Luce nella Baia di Caminia”
di REDAZIONE
STALETTÌ (CZ) – 23 SETTEMBRE 2018 – L’arte per il territorio, il territorio per l’arte.
E’ il binomio vincente del quarto “Simposio Internazionale di Arte Moderna La Luce nella Baia di Caminia”.
Ospitato dal Ristorante La Cabana, che proprio nella baia trova la sua splendida collocazione, il Simposio d’arte moderna, l’evento è stato organizzato dall’artista calabrese Rosa Spina, esponente della Factory Minotauro Fine Art galleria di Palazzolo dell’Oglio (direttore artistico Antonio Falbo) in collaborazione con i responsabili della gestione della Cabana, Mario Iannelli e Tommaso Proganò.
IL Simposio d’Arte Visiva Moderna e Contemporanea è un’occasione di arricchimento, di interscambio Arte-Cultura dell’odierno scenario dell’avanguardia e della sperimentazione del linguaggio dell’Arte; artisti che operano con materiali e tecniche diversi ma accomunati da idee esistenziali e filosofiche, dialogano e parlano tutti la medesima lingua dei colori e della creatività.
Idee e concetti che presto, per volontà di Iannelli e Proganò, troveranno ulteriore slancio nella nascita di un’associazione che metta al primo posto della sua mission l’istituzione del premio “Caminia”.
Il Simposio, consiste nella presenza fisica di Artisti brillanti dal back ground internazionale, per formazione generazione e tecniche, ospitati in loco per realizzare art live con opere sit -specific per interpretare i temi dedicati ai personaggi, al paesaggio naturalistico che offre il territorio naturale affacciato sul mare e alla fertilità di madre terra, questi i temi che sono diventati la trama sulla quale gli artisti hanno realizzato le loro opere di pittura e fotografia.
Un’esperienza di arricchimento per i fruitori, offre loro lo spunto per una attenta riflessione con il diritto di accedere al sublime messaggio dell’Arte che funga da nutrimento dello spirito.
Al Simposio hanno partecipato gli artisti Enzo Angiuoni (Avellino), Giancarlo Caneva (Udine), Stella Labuzhskaya ( Mosca) Dorotea Li Causi (Girifalco CZ), Augusto Ambrosone (Avellino) CZ), Raimondo Cefaly (Cortale CZ), Svetlana Boyarkina (Mosca), Giovanna Carbone (Udine), Rosa Spina (Catanzaro).
Maestri che hanno maturato importanti percorsi formativi raggiungendo ottimi traguardi sia sul piano tecnico sia creativo. Gli stessi, negli anni, hanno esposto presso prestigiose gallerie e spazi pubblici importanti, a livello nazionale e internazionale.
L’arte ha plasmato la loro anima e trasformato la loro esistenza in una ricerca continua della bellezza. Venerdì scorso, 21 settembre, la serata conclusiva del Simposio con la mostra delle opere degli artisti realizzati sit specific in presenza degli ospiti del ospiti del ristorante La Cabana, seguirà il defilè di abiti realizzati dalla Fashion Stylist Monia Mazzei, realizzati su ispirazioni delle opere di dell’artista internazionale pioniera della Fiber Art Rosa Spina.
L’originale e suggestivo defilè, tra arte ed etnia è curato dall’ossociazione Progetto Caraffa Presidente Francesco Stirparo con la direzione artistica di Cettina Mazzei, profonda conoscitritre del costume Arbereshe
L’Artista della Fiber Art Rosa Spina ha esordito che Simposio significa stare insieme, argomentare e realizzare opere d’arte trasferendo sulla tela o altro supporto le sensazioni che hanno provato a contatto con le atmosfere mutabili di questo angolo di terra e di mare calabrese.
Ha presentato gli artisti invitati, precisando che l’obiettivo del Simposio è stato quello di realizzate opere in Live giorno dopo giorno fin dall’inizio del simposio, ognuno con il loro linguaggio artistico.