26 Settembre 2018
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OLIVADI, CONSIGLIO “RIDUCE” FASCIA CIMITERIALE
Non ci sono più loculi. Chiesta autorizzazione ad Asp Catanzaro
di Franco POLITO
OLIVADI (CZ) – 26 SETTEMBRE 2018 – Solo il voto favorevole della maggioranza guidata dal sindaco Nicola Malta. All’assise, infatti, non hanno preso parte i consiglieri di minoranza Renato Vito Puntieri, Ottavio Catanzariti e Fedele Marco Colabraro.
Passa, così, in consiglio comunale, la richiesta all’Asp di Catanzaro, di rilascio di apposito parere per la riduzione della zona di rispetto cimiteriale.
«Nel nostro il cimitero comunale – ha spiegato Malta – non vi è più disponibilità di loculi cimiteriali. C’è necessita, pertanto, a salvaguardia dell’igiene pubblica, procedere urgentemente ai lavori di ampliamento della struttura per sopperire alla mancanza. Per eseguirli, si rende necessario, ai fini dell’ampliamento, ridurre la zona di rispetto cimiteriale. Non ci sono soluzioni alternative».
Ulteriori perdite di tempo, invero, potrebbero comportare nel breve tempo l’interruzione di pubblico servizio essenziale.
La fascia di rispetto cimiteriale, disciplinata dal Testo unico delle leggi sanitarie, ex regio decreto n. 27 luglio 1034, n. 1265, con l’articolo 338 co. 1, è il divieto di costruire intorno al perimetro dei cimiteri nuovi edifici entro il raggio di 200 metri
L’apposizione del vincolo persegue una molteplicità di interessi: la tutela di esigenze igienico sanitarie; la tutela della sacralità del luogo nonché l’interesse a mantenere un’area di possibile espansione del perimetro cimiteriale.
Ragioni che, come insegna la costante giurisprudenza amministrativa recentemente ribadita, il vincolo di inedificabilità deve considerarsi di carattere assoluto e tale da imporsi anche su contrastanti previsioni del piano regolatoregenerale non consentendo – pertanto – di allocare all’interno della fascia di rispetto, né edifici destinati alla residenza, né altre opere non precarie comunque incompatibili con i molteplici interessi sopra menzionati che tale fascia intende tutelare.