2 Ottobre 2018
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ALLA SCOPERTA DI MONTEPAONE E DINTORNI
Una camminata ricca di sorprese per conoscere le tante risorse di una zona bellissima dello Jonio catanzarese
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 2 OTTOBRE 2018 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Calabriando” di Catanzaro, in collaborazione con il Comitato Territoriale Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) di Catanzaro e il patrocinio dei comuni di Gasperina e Montepaone (Cz), ha organizzato l’iniziativa denominata “Alla scoperta di Montepaone e dintorni”, una camminata ricca di sorprese per conoscere le tante risorse di una zona bellissima dello Jonio catanzarese, nota a tutti spesso solo come centro balneare.
L’iniziativa, a carattere ricreativo e ludico motorio, aveva i seguenti scopi: sostenere un corretto rapporto con la natura; favorire condizioni di benessere pisco-fisico; stimolare la solidarietà e la socializzazione; promuovere la conoscenza del territorio costiero ionico catanzarese e della sua storia, ai più sconosciuta.
Partendo da Gasperina l’escursione si è sviluppata su due distinti percorsi: il primo dal Santuario della Madonna dei Termini di Gasperina alla Grangia di S. Anna di Montauro e ritorno per complessivi km 3,5; il secondo da via Roma a Montepaone al fiume Grizzo e ritorno, per ulteriori km 4.
La prima escursione, in minima parte su strada asfaltata e poi per lo più su sentiero sterrato e lastricato, ha permesso di ammirare il santuario di Gasperina, molto caro agli abitanti della zona, e godere del panorama meraviglioso sul Golfo dal punto panoramico posto davanti il Santuario.
Da lì, attraversando le vie del centro, si è giunti a vedere l’imponente Grangia di S. Anna di Montauro, realizzata tra l’XI e il XII secolo, quando il normanno Conte Ruggero donò a S. Bruno ed al suo gruppo di certosini un territorio nel cuore della Diocesi di Squillace, comprendente i casali di Aurunco (l’attuale Montepaone), Montauro e Oliviano (oggi Gasperina). Il ritorno, camminando per un antico sentiero lastricato, ci ha permesso di tornare a Gasperina e di sostare alla fresca fonte Vrisi.
Con la seconda parte dell’escursione il gruppo ha raggiunto il fiume Grizzo nel territorio di Montepaone, nelle cui acque alcuni temerari uispini hanno anche fatto il bagno. Nell’occasione inoltre, proprio a ridosso del centro storico di Montepaone, è stato possibile ammirare da vicino anche un antico ponte sullo stesso fiume, che affaccia sui suggestivi resti di alcuni mulini in muratura.
Il gruppo, composto da 22 persone (e accompagnato dal presidente del comitato Uisp di Catanzaro, Felice Izzi e dal presidente dell’asd Calabriando Riccardo Elia), è stato accolto nel B&B Visioni Mediterranee dai soci Massimo Iiritano e Lara Caccia; qui è stato possibile ammirare il panorama sul golfo e gustare alcuni prodotti tipici locali, come i murineddhi, piccoli dolci realizzati ancora dagli abitanti del luogo a base di vino cotto.
Nel pomeriggio gli escursionisti uispini hanno visitato (sempre rigorosamente a piedi) il centro storico, soffermandosi sul famoso albero della libertà, l’olmo simbolo della città, piantato nel 1799 in epoca Dopo un saluto del sindaco Migliarese e la foto di rito con lui sotto l’albero della libertà, ringraziando per la calda accoglienza, il gruppo ha avuto modo di visitare la chiesa madre dell’Immacolata proprio poco prima dell’inizio della processione dell’Addolorata, che come tradizione si snoda per le vie del centro.
Da sottolineare che alcuni degli escursionisti conoscevano bene la zona marina di Montepaone perché vi trascorrono le vacanze estive balneari, ma non erano mai saliti nel centro storico; per cui è stata una occasione speciale per loro per scoprire lati nascosti e risorse poco note del comune di vacanza.
Tra queste sorprese ha riscosso molto successo la visita al laboratorio del maestro cupetaro Castanò, che da alcuni anni è riuscito a rilanciare il famoso dolce tradizionale e tipico di Montepaone.