15 Ottobre 2018
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MALTEMPO NEL REGGINO, ESONDA NUOVAMENTE IL TUCCIO
Rete interrotta, Comuni senz’acqua potabile
di REDAZIONE
REGGIO CALABRIA – 15 OTTOBRE 2018 – E’ nuovamente esondato il torrente Tuccio, in localita’ Musupuniti, nel territorio di Melito Porto Salvo (Rc), investendo la condotta dell’acquedotto regionale. Sorical, la societa’ che gestisce la rete idrica, ha gia’ inviato sul posto squadre di manutenzione per avviare i lavori di ripristino del servizio che durerannoalmeno 48 ore.
Attualmente e’ interrotto il servizio per il Comune di Reggio Calabria (Zona sud fino a Pellaro), Montebello Jonico, Roghudi, San Lorenzo e Motta San Giovanni. I lavori, a causa della piena del fiume, si presentano complessi e, secondo i tecnici della Sorical, dureranno qualche giorno perche’ e’ necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta.
La condotta dell’acquedotto Tuccio e’ posizionata in prossimita’ della sponda sinistra del torrente, la piena del fiume ha causato un nuovo smottamento del terreno su cui e’ posizionata la condotta. Sorical era gia’ intervenuta sabato scorso per ripristinare il servizio e nel 2017 ha segnalato agli uffici preposti della Regione e della Prefettura di Reggio, la vulnerabilita’ del tracciato della condotta a seguito dello sgretolamento dei muri di protezione della fiumara.
I lavori, a causa della piena del fiume, fa sapere Sorical, si presentano complessi e secondo i tecnici dureranno qualche giorno perche’ e’ necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta. La condotta dell’acquedotto Tuccio e’ posizionata in prossimita’ della sponda sinistra del torrente, la piena del fiume ha causato un nuovo smottamento del terreno su cui e’ posizionata la condotta.
“Sorical – e’ scritto in una nota – e’ gia’ intervenuta sabato scorso per ripristinare il servizio e nel 2017 ha segnalato agli uffici preposti della Regione e della Prefettura di Reggio, la vulnerabilita’ del tracciato della condotta a seguito dello sgretolamento dei muri di protezione della fiumara”.