24 Ottobre 2018
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POST ELEZIONI, UNA LETTERA ANONIMA “SCUOTE” MONTAURO
Si avvicina l’udienza del Tar sulla tornata elettorale dello scorso 4 giugno e uno scritto “infiamma” il paese
Articolo di Gianni ROMANO
MONTAURO (CZ) – 24 OTTOBRE 2018 – Si avvicina la data in cui il Tar dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato per il risultato delle elezioni e una serie di lettere affisse e spedite in forma anonima infiamma il paese.
Il documento è a firma del prof. avv. Francesco Maria De Cristofari,”Con la presente si vuole denunciare, si legge, una serie di abusi perpetrati durante le operazioni di voto nel comune di Montauro, volte al suo rinnovo.”
Durante queste elezioni, si legge, è stato difatti impedito agli ospiti della casa protetta sita nel territorio comunale – Villa Mariolina – di potere esprimere il voto come previsto per legge, la dirigente dell’ufficio elettorale ha annullato in seguito ad una richiesta della direttrice della casa di cura, l’istituzione del seggio volante, cosa non prevista da nessuna normativa.
Difatti, continua la lettera, gli ospiti della struttura avevano in precedenza espresso volontà al diritto di voto, accolta per legge prevista.
Può, si chiede nella lettera, la dirigente dell’ufficio elettorale annullare un seggio sulla base di una mera richiesta in carta semplice della direttrice della struttura? Nò! Poiché in questo modo viene soppressa la volontà dell’elettore che voleva usufruire del seggio volante.
Una condotta, si legge, che potrebbe rientrare nell’abuso di ufficio previsto dal codice penale.”Quale manina misteriosa ha agito nell’ombra? Quanto accaduto, continua la lettera, poteva dipendere dalla manifesta volontà degli elettori ricoverati di votare una lista o un’altra? Coloro che vivono a Montauro conoscono ogni cosa e ogni situazione un sospetto lo nutrono, si potrebbe trattare di personaggi che da trenta anni manovrano l’ambiente politico e hanno rapporti con i salotti imprenditoriali del catanzarese.”
Non spetta a noi, continua la lettera, a stabilirlo, saranno le sentenze che devono essere pronunciare nelle sedi opportune come il Tar e la Procura guidata da un grande Procuratore come Nicola Gratteri.
Ci auguriamo che il Tar faccia giustizia e ci auguriamo che i poteri forti e occulti non riusciranno ad indirizzarne le decisioni.
Ma saremo vigili, conclude la lettera, affinché all’udienza del Tar il 31 prossimo venturo si garantisca il diritto ai montauresi ad avere una amministrazione”.