DA ARPANET AL WEB 4.0, A SOVERATO SI VA A SCUOLA DI INTERNET
Intervista a Francesco Pungitore, esperto in comunicazione digitale e docente dei corsi Fidapa e Corecom
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 27 OTTOBRE 2018 – Da Arpanet al Web 4.0. Il tutto racchiuso in cinquant’anni di storia. Dieci lustri che hanno cambiato radicalmente il nostro mondo e le nostre vite, tanto da introdurci in una nuova era dell’umanità: quella della rivoluzione digitale. Sono i temi che l’associazione Fidapa e il Corecom Calabria stanno portando con successo nelle scuole superiori di Soverato grazie al progetto “Web on demand”.
Incontri rivolti non solo agli studenti ma anche ai genitori. Tra i docenti impegnati nelle lezioni il giornalista professionista, esperto in comunicazione digitale, Francesco Pungitore. A lui abbiamo chiesto, in questa intervista, un approfondimento sugli argomenti trattati.
Com’è nato Internet?
“Sono passati tantissimi anni dalle origini della rete. La prima base da cui deriva ciò che oggi chiamiamo Internet nacque negli Stati Uniti ad opera di scienziati e tecnici che lavoravano per il ministero della Difesa. Il loro obiettivo era quello di costruire un sistema di comunicazione che potesse continuare a funzionare anche in condizioni estremamente critiche. Questa rete, chiamata Arpanet, all’inizio connetteva solo pochi e giganteschi calcolatori”.
Oggi, grazie alla diffusione enorme di pc e smartphone, Internet fa parte della nostra quotidianità. Ma con quanti e quali rischi?
“I rischi sono molteplici. Sicuramente, una esigenza comune è quella di difendersi dai tentativi di impossessarsi di password e credenziali d’accesso. Il phishing, ad esempio, è un tipo di truffa molto diffuso sul web per carpire le nostre informazioni personali”.
Come difendersi?
“Con poche regole di buonsenso. Evitando di cliccare su collegamenti, mail o pulsanti in finestre popup sospetti. Installando software antivirus e antispyware sempre aggiornati. Creando password composte da frasi lunghe, contenenti maiuscole, minuscole, numeri e simboli, e usando soprattutto password diverse per siti diversi, in particolare se questi ultimi contengono informazioni di natura finanziaria”.
Nelle sue lezioni lei affronta anche il tema delle Fake News. Cosa sono e come si combattono?
“Le Fake News sono notizie false, inventate e diffuse in rete con uno scopo preciso come, ad esempio, danneggiare un avversario politico o un concorrente economico. Il sistema è anche abbastanza semplice se vogliamo. Io le lancio, qualcuno le raccoglie e qualcun altro inizia a condividerle. Come si combattono? La prima cosa da fare è verificare sempre la fonte della notizia che ci troviamo di fronte, controllarne la veridicità. E poi, pensare prima di condividere contenuti di cui non siamo sicuri”.
Ma, quindi, dobbiamo avere paura di Internet?
“Assolutamente no! Le nuove tecnologie servono, aiutano a migliorare la nostra qualità della vita. Vanno semplicemente usate con maggiore consapevolezza e spirito critico”.