9 Novembre 2018
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MONTEPAONE, IL NUMERO LEGALE “SPACCA” L’AULA
Opposizione abbandona il consiglio comunale per contrasti sul numero legale al momento della discussione sul Dup poi approvato dalla maggioranza
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 9 NOVEMBRE 2018 – Si è tenuto il consiglio comunale nella sede della delegazione municipale di Montepaone lido.
Tre i punti all’ordine del giorno, ma proprio sul terzo punto riguardante il DUP documento unico di programmazione relazionato dall’assessore al bilancio Isabella Venuto, il gruppo di minoranza con i consiglieri Saverio Candelieri, Roberto Totino, Umberto Fulginiti e Franco Gerace ha dichiarato che secondo loro mancava in quel momento il numero legale necessario per la validità dell’assise.
Ma il sindaco Mario Migliarese prima e il segretario generale Carmela Chiellino dopo, hanno dichiarato statuto alla mano che il numero legale era di cinque consiglieri di maggioranza più uno e difatti erano sei i consiglieri di maggioranza presenti, ma l’opposizione ribadiva che il numero legale secondo loro era di sei più uno e abbandonava anzitempo i lavori dell’assise non votando.
L’assessore Isabella Venuto aveva relazionato su quanto fatto dalla loro amministrazione e quando ancora c’è in itinere, progetti ambiziosi e utili per la crescita del comune di Montepaone, ma si era discusso in precedenza di bilancio consolidato, “Armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili di cui al D.lgs. n. 118/2011, ricognizione organismi, enti e società controllate e partecipate costituenti il Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) esercizio 2017 – Definizione perimetro di consolidamento”.
Ancora una volta dichiaravano a margine dei lavori,il gruppo di opposizione, è quanto mai di fondamentale importanza istituire la diretta streaming dei consigli comunali, che è già stata approvata da tempo.
Cosa questa ribadivano, che porterebbe la cittadinanza ad essere più informata sui provvedimenti dell’ente, ma come sempre la ragione sta nel mezzo, chi non vuole venire ai consigli comunali, preferisce fare la politica del famoso miglio verde, il tratto intermedio di strada che separa i due maggiori bar della via nazionale.
In quella sede molti preferiscono parlare di politica, alternando lo sport, senza sentire la necessità di vivere in prima persona il buon funzionamento burocratico, vero sentimento e coscienza della società civile.