4 Agosto 2014
720
CHIARAVALLE (CZ) – Le armonie per viaggiare dei “Taranta Jonica”
I “Taranta Jonica” in concerto
Il gruppo ha presentato al teatro Impero il suo primo progetto discografico. “Nte sta vita” , il titolo del lavoro, coniuga sapientemente tarantella e musica celtica con un ritmo incalzante in grado di fare la differenza
Fonte: articolo di Dario Macrì (Il Quotidiano del Sud, in precedenza denominato Il Quotidiano della Calabria)
CHIARAVALLE (CZ) – 4 AGOSTO 2014 – Teatro Impero stracolmo a Chiaravalle per la presentazione del primo progetto discografico del complesso musicale “Taranta Jonica”. Il gruppo, che la scorsa estate ha girato in lungo e in largo la Calabria regalando dinamiche perfomance dal vivo, ha suonato l’intero album davanti a quello che per diversi componenti è il pubblico di casa.
“Nte sta vita”, il singolo che dà anche il nome al disco, è senza dubbio il pezzo più riuscito ed apprezzato: qui la tarantella sposa la musica celtica, con un ritmo incalzante ed armonie per viaggiare. Il testo è liberamente tratto dagli scritti di Achille Curcio.
Il resto dell’album è caratterizzato da sonorità molto in voga negli ultimi anni. I “Taranta Jonica”, infatti, s’inseriscono nel panorama artistico ispirato alla musica popolare calabrese, reinterpretata in chiave moderna. Accanto agli strumenti della tradizione – la lira calabrese, il tamburello, i fischietti, l’organetto – vi sono la batteria, il basso, la chitarra acustica.
E’ chiaro che nell’abbondanza di gruppi nati per rivisitare la tarantella, rendendola qualcosa in più di due accordi e un tamburello, si fa fatica ad acquisire quell’originalità in grado di fare la differenza. Quell’originalità che i Taranta Jonica hanno trovato, ad esempio, proprio con la canzone “Nte sta vita”.
Che, come hanno affermato loro stessi, è la loro etichetta, il pezzo che più sentono loro e più li rappresenta. La band pare molto affiatata: l’iniziale collaborazione fra musicisti di vari paesi della provincia di Catanzaro si è trasformata in amicizia. Elsa Sgrò, Alberto Aiello, Mauro Garito, Valentina De Gori, Vincenzo Pennisi, Vincenzo Pacicca, Francesco Tino e Diego Barbalace – questi i componenti del gruppo – hanno così aperto l’estate chiaravallese, per la verità non riscontrabile dal punto di vista climatico.