16 Gennaio 2019
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SOVERATO, MARCO MORANDI SI RACCONTA “NEL NOME DEL PADRE”
Al Teatro Comunale una carrellata di pensieri e di canzoni per una persona privilegiata cresciuta a pane e musica
Articolo e foto di Gianni ROMANO
SOVERATO (CZ) – 16 GENNAIO 2019 – Continua la rassegna teatrale voluta dall’amministrazione comunale con il consigliere con delega Emanuele Amoruso e la dirigente di settore Paola Grande,presentato da Lino Gerace lo spettacolo” nel nome del padre” con Marco Morandi figlio d’arte, una carrellata di pensieri e di canzoni per una persona privilegiata cresciuta a pane e musica.
Il teatro comunale come sempre ha risposto presente con tanti spettatori che hanno applaudito convinti della bontà dello spettacolo.”
In qualche modo ho sempre provato a staccarmi dal peso, se pure bello, di essere il figlio di, ma non ci si riesce,queste le parole di Marco Morandi.”
Così, invece, parlandone ed anzi facendone proprio uno spettacolo, lo analizzo anche un po’ e rispondo a tutti quelli che mi fanno sempre e ovunque la stessa domanda: “‘com’è essere figlio di Gianni?”.
E’ Marco Morandi a raccontare il senso dello spettacolo scritto insieme ad Augusto e Toni Fornari (quest’ultimo ne firma anche la regia), un vero e proprio viaggio musicale nella sua vita artistica e personale, suonato dal vivo con Giorgio Amendolara (tastiere) Menotti Minervini (basso) e Daniele Formica (batteria).”
Partendo da un’infanzia privilegiata all’interno di una famiglia costantemente “sotto i riflettori”, passando per l’elaborazione del proprio cognome e della “condizione” di figlio d’arte, arrivando ai suoi primi quasi 40 anni, con tre figli ed una molteplice esperienza artistica alle spalle.
Descritto attraverso aneddoti, incontri e canzoni dal vivo lo spettacolo ha avuto come colonna sonora alcuni brani musicali italiani che hanno fatto la storia della musica, scritti da cantautori conosciuti personalmente da un Marco bambino e diventati nel tempo veri e propri riferimenti artistici per lui come Giorgio Gaber, Rino Gaetano, Lucio Dalla.
Con un’attenzione particolare ad alcuni storici pezzi del celebre padre che, a suo modo, prenderà parte allo spettacolo . Del resto questa è la storia di tutti i figli con padri ”ingombranti”, figli d’arte messi ogni giorno a confronto con i successi dei padri ma che non devono necessariamente rispecchiarsi nei figli, anzi spesso i figli d’arte non seguono le orme paterne, qualcuno sì con alterna fortuna, altri continuano a calcare la scena, questa è la vita dell’artista, costantemente sempre sotto i riflettori.