18 Gennaio 2019
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ASSENTEISMO DISTRETTO SERRA, GIRO DI VITE DEL DG ASP
Angela Caligiuri promette “provvedimenti severissimi”. «Chi ha sbagliato pagherà»
Fonte: IlVIZZARRO.IT
SERRA SAN BRUNO (VV) – 18 GENNAIO 2019 – Dopo la notifica del provvedimento di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Vibo Valentia nei confronti di 20 persone, originarie di Serra San Bruno e di altri Comuni della provincia di Vibo Valentia e di Catanzaro, contro il fenomeno dell’assenteismo negli enti pubblici, arriva la presa di posizione del vertice dell’azienda sanitaria che promette provvedimenti «severissimi contro chi ha sbagliato non rispettando il regolamento».
A riportare le parole del direttore generale Angela Caligiuri è stata la Gazzetta del Sud: «Saremo severissimi – si legge nel virgolettato – perché ci sono regolamenti interni ai quali i dipendenti son tenuti ad attenersi. Umanamente mi dispiace, ma chi ha sbagliato purtroppo pagherà anche perché dei nostri atti e dei nostri comportamenti dobbiamo dare conto all’opinione pubblica soprattutto in un periodo, come quello attuale, così difficile per la sanità calabrese e vibonese».
Una brutta gatta da pelare per la Caligiuri arrivata a pochi giorni dalla riconferma alla guida dell’azienda sanitaria. La stessa ha provveduto dunque a segnalare i nominativi degli indagati agli uffici competenti dell’azienda per l’adozione dei dovuti provvedimenti.
L’indagine, condotta dai militari della Stazione di Serra San Bruno, risale al mese di dicembre 2017 quando sarebbero state riscontrate una serie di condotte presumibilmente illecite poste in essere da parte di un medico impiegato presso il distretto Asp di Serra San Bruno.
Di seguito è nata l’attività investigativa che avrebbe permesso di portare alla luce una serie di condotte poste in essere da medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo e di integrare, secondo gli inquirenti, i reati per i quali si è proceduto, tra cui truffa aggravata.
Nella fattispecie è stato riscontrato, sempre stando alle ipotesi accusatorie, il protrarsi di allontanamenti volontari da parte dei 20 indagati dal presidio pubblico. In un caso è stata registrata una doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona. Il periodo in esame comprende i mesi da gennaio fino ad inizio maggio 2018.