7 Aprile 2019
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SQUILLACE, L’ARCHEOLOGIA AL SERVIZIO DELL’ATTUALITÀ
Da sx: Raimondo, Bianchi e Bullotta
Conferenza stampa di presentazione del convengo “Il Medievo nelle Valli” organizzato dall’Istituto di Studi su Cassiodoro
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 7 APRILE 2019 – Antichi e moderni. Culturali e antropologici. Politici, sociologici, economici.
Sono gli (interessanti) spunti che offrirà il convegno “Medioevo nelle valli: insediamento, società, economia nei comprensori di valle tra Alpi e Appennini (VIII-XIV sec.)” atteso alla Casa della Culture dall’11 al 14 aprile.
Sull’ iniziativa c’è il marchio organizzativo dell’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria, con il patrocinio della Regione Calabria.
Attesi dalle principali università italiane una trentina tra docenti e ricercatori che potranno riassaporare (quelli che ci sono già stati, ad esempio l’anno scorso quando di questi tempi l’Istituto mise in piedi un convegno sul monachesimo greco – latino) o scoprire (coloro che ci vengono la prima volta) le bellezze calabresi.
Per alcuni, la “spinta” decisiva a fare bagaglio è giunta da Federico Marazzi, dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, prezioso anche in fase organizzativa.
E, ieri intanto, nel luogo che lo ospiterà, ugualmente stimolanti sono stati gli spunti provenienti dalla conferenza stampa di presentazione del simposio. Zoom di pensieri per capirne in anticipo obiettivi e prospettive.
Che sono (anche) quelli di comprensione del perché le popolazioni, dopo averlo lasciato a favore delle alture tra l’ VIII e il XIV secolo scacciati dall’insalubrità delle coste, hanno fatto ritorno al mare abbandonando i borghi.
«Il convegno – ha spiegato nei suoi spunti culturali Chiara Raimondo, presidente dell’Istituto – partendo dai dati archeologici comuni all’intero territorio italiano, ha tra i suoi obiettivi quello di analizzare le quotidiane difficoltà di sopravvivenza che affrontano coloro i quali hanno deciso di restare nei centri storici, sempre più soggetti allo spopolamento e con meno servizi a disposizione».
Raimondo e Bullotta
Come dire, il sapere e il passato al servizio di incognite moderne e di stretta attualità.
Ma anche della politica e di chi la pratica. Salvatore Bullotta, responsabile Cultura alla Presidenza della Regione Calabria, è andato in scia con i suoi spunti politici.
Dopo aver lodato il lavoro dell’Istituto per le diverse iniziative che contribuiscono a tenere vivo il dibattito culturale con presenze di caratura internazionale, ha definito Chiara Raimondo «una notevole risorsa per il territorio».
«Occorre insistere su questa strada – ha aggiunto – sia per continuare a fare da sprone per altri Istituti sia per i giovani e le energie che si avvicinano per affrontare tematiche culturali che hanno rilevanza attuale».
Poi il finale con «la Regione guarda con favore alla potenzialità delle colline» e «i momenti di studio e di confronto come questi (tra l’altro utili a far tornare Squillace punto di riferimento comprensoriale) servono anche a fornire agli amministratori elementi di progettazione e soluzione dei problemi».
Spunti artistici, infine, le parole di Emi Bianchi. Sarà lei nelle vesti di interprete, al Teatro del Grillo di Soverato il prossimo 13 aprile, con lo spettacolo “La Magara” scritto assieme a Emilio Suraci, a intrattenere i relatori in uno dei momenti extra convegno alla scoperta del territorio del posto e limitrofo.
«Le ricerche – ha sottolineato – hanno un sostrato di creatività ed artistico. Arte e scienza sono collegate nella creazione di progettualità importanti. Ecco perché la Calabria ha bisogno del confronto con gli altri».
E allora, tra archeologia, storia, politica, economia a sociologia appuntamento al prossimo 11 aprile alla Casa delle Culture, nei pressi della basilica cattedrale.
IL PROGRAMMA COMPLETO
11 aprile – ore 15,00
Saluti istituzionali Giuseppe Belpanno, Commissario Prefettizio del Comune di Squillace Chiara Raimondo, Presidente Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Cultura della Regione Calabria Margherita Corrado, Senatrice e membro della VII Commissione permanente Istruzione pubblica e Beni Culturali
Introduzione presiede F. Marazzi (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli)
(FRIULI) S. MINGUZZI – M. FRANCESCUTTO – L. BIASIN (Università di Udine) Paesaggi storici nel Friuli orientale. La valle del Grivò
(TRENTINO) E. POSSENTI (Università di Trento) – La valle dell’Adige fra Alto e Basso Medioevo
(TRENTINO – LOMBARDIA) G.P. BROGIOLO (Università di Padova) – Circoscrizioni, comunità e giurisdizioni nel territorio prealpino tra Valle Sabbia e lago di Garda: tra fonti scritte e archeologia
(LOMBARDIA – PIEMONTE – EMILIA) E. DESTEFANIS (Università del Piemonte Orientale) – Monasteri e valli nell’Italia nord-occidentale in età medievale. Spunti di riflessione su un rapporto multiforme
(LOMBARDIA) – V. MARIOTTI (già Soprintendenza Archeologica della Lombardia) – Le valli dell’Adda e del Mera: ruolo ed evoluzione di insediamenti e percorsi alpini tra antichità e medioevo
12 aprile – ore 09,00
presiede A.R. Staffa (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo)
(ROMAGNA) E. CIRELLI – D. FERRERI (Università di Bologna) – Le valli del Lamone e del Marzeno
(LIGURIA – TOSCANA) E. GIANNICHEDDA – Da Luni allo spartiacque. Archeologia e invenzioni identitarie
(TOSCANA) M. VALENTI (Università di Siena) – Tra Poggibonsi e Miranduolo: la costruzione dell’insediamento altomedievale tra Valdelsa e Val di Merse
Ore 11,00 – Coffee Break
(TOSCANA) F. CANTINI (Università di Pisa) – “Valleys and Power”. Aristocrazie e potere pubblico nella valle dell’Arno tra IV e XIII secolo (Toscana, Italia)
(UMBRIA) D. LEONE (Università di Foggia) – Lungo la strada che porta a Orvieto. Case, chiese e mercati nel suburbio di una città medievale
12 aprile – ore 15,30
presiede M. Valenti (Università di Siena)
(MARCHE) U. MOSCATELLI (Università di Macerata) – Le vallate interne delle Marche centro-meridionali fra tarda antichità e medioevo: una trama da costruire
(MARCHE) D. SACCO – S. VONA (Università di Urbino) – Diacronia del popolamento nelle Marche settentrionali: la vallata del fiume Foglia, processi di trasformazione.
(MARCHE) F. CARBONI- F.VERMEULEN – La bassa valle del Potenza (Marche) fra tarda antichità e Medioevo: evoluzione del paesaggio rurale e dell’assetto insediativo dal V al XIV secolo
(LAZIO) F.R. STASOLLA (Università di Roma “La Sapienza”) – Come i monaci disegnano le valli: archeologia del medioevo laziale
(ABRUZZO) A.R. STAFFA (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo) La bassa valle del fiume Pescara fra tarda antichità ed alto medioevo
13 aprile – ore 09,00
presiede F.R. Stasolla (Università di Roma “La Sapienza”)
(ABRUZZO) F. REDI (Università dell’Aquila) – Da “valle dei monaci” a “valle dei castelli”. Trasformazioni del paesaggio dell’alta Valle dell’Aterno fra VIII e XII secolo: il contributo dell’archeologia
(LAZIO) C. CORSI (Università di Cassino e del Lazio Meridionale) – T. INDELLI (Università di Salerno) – Tra valle del Liri e val di Comino. Storia ed archeologia dei secoli VI-XII
(ABRUZZO – MOLISE) F. MARAZZI (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli) Dalle valli ai litorali. Riflessioni sui rapporti fra coste ed entroterra in Italia centrale dall’VIII all’XI secolo
(CAMPANIA) M. ROTILI – I. DONNARUMMA (Università della Campania “L.Vanvitelli”) Dinamiche insediative nell’Alta valle del Calore tra tarda antichità e medioevo
Ore 11,00 – Coffee Break
(CAMPANIA) A. FRISETTI (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli) Paesaggi, insediamenti e contatti culturali in un’area di confine: la Media valle del Volturno
(CAMPANIA) N. BUSINO – G. LIUZZI (Università della Campania “L.Vanvitelli”) Dinamiche insediative nelle valli del Miscano e del Tammaro (Benevento, Avellino)
(CAMPANIA) R. FIORILLO – A.M. SANTORO (Università di Salerno) La valle dell’Irno. Evoluzione degli insediamenti tra antichità e medioevo
13 aprile – ore 15,30
presiede G.P. Brogiolo (Università di Padova)
(MOLISE) C. EBANISTA – P. MARINO – A. VENDITTI (Università del Molise) I comprensori di valle del basso Molise. Le trasformazioni degli assetti insediativi in età medievale
(PUGLIA) R. GOFFREDO (Università di Foggia) – V. VOLPE (IMT Lucca – School for Advanced Studies) La bassa valle dell’Ofanto e il distretto ofantino: risorse collettive e comunità rurali tra tarda antichità ed età normanna
(PUGLIA) P. FAVIA – R. GIULIANI – L. D’ALTILIA (Università di Foggia) Le valli della Puglia settentrionale nel Medioevo: sistemi insediativi, strategie di controllo, sfruttamento delle risorse, fra Subappennino e Tavoliere
(BASILICATA) V. VITALE (Università della Basilicata) Castelli e fortificazioni nella Basilicata meridionale: la valle del Sinni nel Medioevo
(BASILICATA) F. SOGLIANI – D. ROUBIS (Università della Basilicata)
La valle del Bradano nel Medioevo. Insediamenti, viabilità, sistemi di controllo e difesa in Basilicata
(CALABRIA) C. RAIMONDO (Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria) Tra Sila e Serre, tra Ionio e Tirreno: vicende insediative della valle istmica tra VII e XI secolo
14 aprile – ore 09,00
presiede F. Sogliani (Università della Basilicata) – (CALABRIA) F.F. PROCOPIO Topografia e assetto insediativo dell’Aspromonte ionico nei secoli X-XII
(SICILIA) F. MAURICI (Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali) – A. ALFANO Attraverso il Medioevo. Le Valli dello Jato e del Belice Destro tra i Fatimidi e Federico II
(SARDEGNA) P.G. SPANU – G. MAISOLA (Università di Sassari) Il Montiferru meridionale e il Campidano di Milis. Archeologia dei paesaggi di un territorio di confine tra Tarda Antichità e Medioevo
Ore 11,00 – Coffee Break
(SARDEGNA) F. PINNA (Università di Cagliari) Assetti insediativi tra la fine dell’antichità e l’età moderna nella bassa valle del fiume Liscia in Sardegna
(SARDEGNA) M. MURESU (Università di Cagliari) Indicatori archeologici del popolamento nell’alta valle del fiume Tirso (Sardegna) tra alto e basso Medioevo
Conclusioni – P. ARTHUR (Università del Salento)