10 Aprile 2019
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CATANZARO SI STRINGE ATTORNO ALLA POLIZIA
Festa per il 167esimo anniversario della fondazione del Corpo. Il questore Di Ruocco: “La sicurezza va costruita da tutti”
di REDAZIONE
CATANZARO – 10 APRILE 2019 – “Noi ci siamo, ma la sicurezza è un bene che si costruisce tutti insieme”.
Lo ha detto il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, alla festa per il 167esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
“Non ci stancheremo mai – ha aggiunto Di Ruocco – di esserci sempre, tra la gente e sul territorio, siamo consapevoli del nostro doverci essere, con coscienza, determinazione, impegno, e passione, con il cuore e con la testa. La nostra presenza è costante, continua e silenziosa, non solo sulle strade ma anche nei luoghi virtuali: anche su questi circuiti la Polizia veglia giorno e notte, per osservare e controllare, per la sicurezza di tutti.
Esserci sempre. Ma – ha ricordato il questore di Catanzaro – la sicurezza è un bene che non viene regalato. Quando le forze di polizia devono arrivare è già tardi, perché vuol dire che lo Stato ha fallito, e lo Stato siamo tutti noi. Noi non dobbiamo arrivare all’intervento chirurgico, ma creare le condizioni perché non ci sia la malattia. Anche quest’anno ci siamo stati, per reprimere e prevenire: noi investiamo tanto anche nella prevenzione, ma ribadisco che per riuscire nel nostro sogno di una società sana abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.
Il questore Di Ruocco ha citato anche le tante iniziative di carattere culturale con le scuole del Catanzaro, al punto che in un anno la Polizia ha incontrato 4295 studenti, e ha poi illustrato alcuni dei più importanti risultati investigativi raggiunti dall’aprile 2018 al marzo 2019, definito dalla Di Ruocco “un anno impegnativo”, caratterizzato dalla “massima attenzione a tutti gli aspetti, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata”.
Il questore Di Ruocco ha poi “ringraziato tutto il personale della Polizia sul territorio, quelli operativi ma anche e soprattutto quelli che stanno dietro le quinte, perché non si può credere quanto lavoro c’è da fare, specie qui a Catanzaro dove la logistica è carente, dove non c’è collaborazione tra le istituzioni, dove si fa fatica doppia senza vedere risultati”.
La festa dell’anniversario della fondazione della Polizia, impreziosita dalle musiche dell’Orchestra dell’istituto di studi musicali Tchaikovsky di Nocera Terinese (Catanzaro), è stata aperta dalla lettura dei messaggio del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della Polizia, per proseguire con il minuto di raccoglimento per onorare i caduti e con la consegna delle onorificenze e delle pergamene per i poliziotti che si sono distinti per particolari meriti: a consegnare una pergamena anche una signora della società civile, per testimoniare la vicinanza del corpo ai cittadini.
Alla cerimonia hanno partecipato i massimi rappresentanti istituzionali del territorio, tra cui il prefetto Francesca Ferrandino, il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, perla Regione l’assessore Angela Robbe e il presidente della Commissione regionale anti-‘ndrangheta Arturo Bova, per la Provincia di Catanzaro il vicepresidente Antonio Montuoro e per il Comune capoluogo il vicesindaco Ivan Cardamone.
Violenza su donne: questore Catanzaro, “Aumentano le denunce”
“In questi ultimi temi stanno venendo alla luce più casi di violenza sulle donne”. Lo ha reso noto il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, nel suo discorso per la festa dei 167 anni di fondazione della Polizia.
“Dico ‘stanno venendo alla luce’ non a caso, perché – ha spiegato Di Ruocco – non crediamo che siano aumentati i casi ma che, grazie alla nostra attenzione e alla nostra vicinanza alle donne, le donne denuncino di più e quindi danno la possibilità alle forze di polizia e alla magistratura di intervenire.
Da aprile 2018 a marzo 2019 – ha poi rilevato il questore di Catanzaro – registriamo anche una maggiore attenzione dei giudici, che dietro nostra segnalazione, concedono in tempi brevi le misure del caso: in particolare, 10 divieti di avvicinamento, misura che nella maggior parte dei casi si è rivelata sufficiente a far cessare maltrattamenti, atti persecutori e violenti, e 9 arresti per questi reati. Questo – ha concluso Di Ruocco – è il risultato del continuo e costante lavoro della polizia sul territorio”.
‘Ndrangheta: questore Catanzaro, “Cittadini facciano differenza”
Nella lotta alla ‘ndrangheta “chi dovrà fare la differenza per la Calabria devono essere i cittadini”. Lo ha dettoil questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, nel suo discorso per la festa dei 167 anni di fondazione della Polizia.
“La ‘ndrangheta – ha detto Di Ruocco – ha bisogno di consenso. Se le persone si lasciano trascinare dai suoi richiami e dalle sue sirene per avere più soldi, più potere, più prestigio, stanno cadendo nel gioco della criminalità organizzata più potente al mondo. Ma è la truffa della ‘ndrangheta, che carpisce la pietà popolare, l’ignoranza della gente, la mancanza di identità di tanti giovani che vanno incontro solo al baratro.
Mafiosi che dialogano con politici, con professionisti, con pezzi delle istituzionali, con il variegato mondo massonico, mondi che – ha evidenziato il questore di Catanzaro – si incontrano in un pericoloso reticolo di relazioni per avere immunità, per avere informazioni, per aggiustare processi, per i contatti con uomini dello Stato che contano, per mutuo soccorso.
Cittadini, noi ci siamo, unitamente alla magistratura, a due procuratori eccezionali, che ringrazio, non potevamo aspettarci di avere di meglio, ma chi dovrà fare la differenza per la Calabria dovete essere voi, siete voi che dovete scegliere da che parte, e – ha concluso Amalia Di Ruocco – scegliete la legalità, per il bene dei vostri figli e della vostra terra”.