17 Maggio 2019
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STALETTÌ, L’ARTE COME STRUMENTO PER PORRE RIMEDIO AGLI ERRORI DEL PASSATO
Venerdì 31 maggio inaugurazione del “MU.MA.K – Museo a cielo aperto delle antiche ancore e del Mare”
di REDAZIONE
STALETTÌ (CZ) – 17 MAGGIO 2019 – Dopo 100 giorni di lavoro ininterrotto, si apre al territorio il “MU.MA.K – Museo a cielo aperto delle antiche ancore e del Mare” all’interno del Villaggio Blanca Cruz di Caminia (Stalettì, Cz).
Venerdì 31 maggio alle ore 18,00 il MU.MA.K verrà presentato alla stampa – nell’ambito della conferenza organizzata all’interno dell’Anfiteatro del Villaggio – ed a seguire, intorno alle ore 19,00, si svolgerà la cerimonia inaugurale con la benedizione di don Roberto Corapi.
All’incontro con i giornalisti parteciperanno, per i saluti istituzionali, il Presidente della Provincia, Sergio Abramo, ed il sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio, e poi l’imprenditore Massimo Stirparo, il presidente dell’Associazione Ka’minia, Attilio Armone, l’archeologo subacqueo Paolo Palladino, la biologa marina Maria Menniti, e l’architetto Walter Fratto.
Al termine degli interventi, qualche minuto sarà speso per ringraziare la squadra che, con braccia e mente, ha contribuito alla realizzazione dell’opera: un particolare riconoscimento andrà a Silvano Placanica, Antonello Calligari, Agazio Carello e Pasquale Ranieri.
Unico nel suo genere, il museo fa parte di un progetto artistico più ampio, focalizzato sulla tutela e valorizzazione delle bellezze paesaggistiche di uno degli scorci più suggestivi della Calabria, e che ogni anno si arricchisce grazie alla collaborazione tra Armone, artista e performer attento alle problematiche ambientali, e Stirparo, imprenditore sensibile alle ricadute positive che un impegno in campo artistico può avere in termini di crescita e promozione del territorio.
Il museo, infatti, è solo un aspetto di un disegno che guarda all’arte come ad uno strumento per porre rimedio agli errori del passato e proiettarsi verso un futuro più consapevole, più sano e rispettoso del nostro patrimonio naturalistico.
Ecco perché il MU.MA.K ha un cuore protetto tra le mura del Museo ed un’anima che regna libera tra i pini e si estende verso il waterfront: su un’area di 1000 metri quadrati sul promontorio bagnato dal mare, offre un’esperienza unica di riflessione, intrattenimento ed aggregazione grazie ad un percorso esplorativo e sensoriale che parte dal grande mosaico a tema marino, passa per le installazioni en plein air per tornare alla grande “ancora di Caligola” alta 5,5 metri.
Ulteriori informazioni e curiosità saranno fornite nel corso della conferenza stampa cui seguirà il taglio del nastro.
L’inaugurazione si concluderà con un cocktail di saluto.