19 Giugno 2019
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“PERCHÉ IL SUD È SENZA VOCE”, A SOVERATO CONVEGNO SULL’ARTE DEL COMUNICARE
Chiuderà un percorso formativo promosso da Confesercenti, Cescot e Naturium. Presenti Caligiuri, Dika, Roccisano, Staglianò e Sacco
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 19 GIUGNO 2019 – “Perché il Sud è senza voce”.
E’ il tema dell’incontro pubblico in programma giovedì 27 giugno alle ore 21 a Soverato. Sarà il Bounty, sul Lungomare Europa, ad ospitare l’iniziativa, organizzata a conclusione di un percorso formativo promosso da Confesercenti Catanzaro, Cescot e Naturium Lab-Experience dal titolo: “Strumenti per comunicare e farsi ascoltare”.
Il programma della serata prevede il saluto iniziale di Emanuele Amoruso, consigliere comunale delegato alla Cultura, e di Francesco Chirillo, presidente di Confesercenti Catanzaro.
Sarà una riflessione sul libro edito dalla Rubbettino “Introduzione alla società della disinformazione” di Mario Caligiuri (presente lo stesso autore) a dare il via alla discussione. Interverranno: Bernard Dika, già presidente del parlamento regionale degli studenti della Toscana e Alfiere della Repubblica Italiana.
E ancora, Federica Roccisano, economista, già assessore al Lavoro della Regione Calabria; Gregorio Staglianò, giovane storico impegnato con la Rai nel programma “Passato e Presente”; Maria Antonietta Sacco, consigliera comunale di Carlopoli, eletta nel 2017 vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico.
Coordinerà i lavori Francesco Pungitore, giornalista professionista esperto in comunicazione e social media che, con Bernard Dika, ha tenuto la docenza del corso.
Un percorso formativo articolato in moduli e lezioni, partito nello scorso mese di maggio a Soverato, che ha messo al centro il saper comunicare efficacemente, la naturalezza della comunicazione personale, i temi base della comunicazione, la differenza tra comunicazione tradizionale e comunicazione digitale, le regole del Public Speaking, le tecniche di strategia e costruzione del messaggio.
Al termine del convegno saranno consegnati gli attestati di frequenza ai corsisti che hanno acquisito competenze con la loro assidua presenza.