25 Giugno 2019
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CONDANNATO INGIUSTAMENTE, CORTE D’APPELLO CATANZARO CONDANNA STATO A RISARCIMENTO
Indennizzo di 330 mila euro per Giuseppe Raguseo, domiciliato a Limbadi, genero del boss Cosmo Mancuso, assolto dopo condanna a 5 anni
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 25 GIUGNO 2019 – Lo Stato è stato condannato a pagare un indennizzo di circa 330 mila euro per ingiusta detenzione a Giuseppe Raguseo, di 41 anni, originario di Rosarno (Reggio Calabria) ma domiciliato a Limbadi, genero del boss Cosmo Mancuso.
L’uomo era stato imputato per associazione mafiosa e un’estorsione aggravata dalle modalità mafiose nell’ambito dell’inchiesta “Black Money”.
Condannato in primo grado con rito abbreviato a 5 anni e sei mesi di reclusione, è stato poi assolto in appello. Verdetto divenuto definitivo dopo che la Procura generale non ha proposto ricorso in Cassazione.
Il ricorso a questo punto l’ha presentato, il 22 maggio scorso, alla Corte d’appello di Catanzaro l’avvocato Guido Contestabile, coadiuvato dai colleghi Pietro Antonio Corsaro e Francesco Gambardella.
Ricorso che è stato accolto e che prevede l’indennizzo per una ingiusta detenzione in carcere di 3 anni, 2 mesi e 11 giorni per un totale di 1.169 giorni.