2 Luglio 2019
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SALVINI A LIMBADI: «QUI NASCERÀ UNIVERSITÀ ANTIMAFIA
Il vicepremier ha consegnato alla collettività un bene confiscato al clan Mancuso. “Lotta a mafia non si arresta”
di REDAZIONE
LIMBADI (VV) – 2 LUGLIO 2019 – “Sono qui in Calabria, a Limbadi, per una consegna importante alla collettività di un bene confiscato al clan Mancuso.
Una vittoria della legalità in uno spazio destinato alla cultura, ai ragazzi e dove si studierà perché qui è prevista la nascita dell’università antimafia”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, in Calabria per la consegna di un immobile confiscato al clan Mancuso e destinato a finalità sociali.
“Lotta alla mafia – ha detto il ministro – che non si arresta, infatti anche stamane ci sono stati degli arresti a Milano perché i tanti Mancuso che ci sono in giro per l’Italia vanno arrestati”.
“In Europa ci sono 28 Stati, non solo due. Ecco perché sono contrario ad un’Europa che viene decisa a tavolino fra Berlino e Parigi” ha detto ancora Salvini in riferimento alla nomina del presidente e dei membri della commissione europea.
“Se non si troverà una soluzione, l’Italia – spiega – non darà il proprio appoggio a questo tipo di Europa decisa a tavolino fra due soli Stati”.
“Oggi si pronunciano i giudici, mi sembrano che le parole di ieri del procuratore di Agrigento siano state chiarissime. Non c’era stato di necessità e c’è stato deliberatamente un attacco a una nave militare italiana. Se non basta questo a stare in carcere non so cosa bisogna fare”, ha proseguito in riferimento all’arresto della comandante della nave Sea Watch, Carola Rackete.
“Francesi e tedeschi – ha aggiunto il vicepremier, – si occupino di quello che accade a Berlino e Parigi. Io sono per il carcere, ma siccome non faccio il giudice, non decido io chi va in carcere o no.
Come ministero dell’Interno – ha poi detto – siamo già pronti, in caso di scarcerazione ma mi auguro che non sia così, a metterla su un aereo in direzione Berlino”.