10 Agosto 2019
81
SQUILLACE, PROMESSA MANTENUTA
Comune ha avviato bonifica arteria collegamento tra lungomare e strada per Copanello
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 10 AGOSTO 2019 – Alla fine la bonifica dell’arteria di collegamento tra il lungomare di Squillace e la strada per Copanello Lido è stata avviata.
Ieri mattina (giovedì scorso, ndr) il Comune di Squillace ha dato il via ai lavori di pulizia e sfalciamento delle erbacce. Lo rende noto il sindaco Pasquale Muccari, il quale parla di «intervento poderoso di mezzi meccanici specializzati».
In questi giorni a sollevare il caso è stato il consigliere regionale Arturo Bova, che si era attivato personalmente per trovare la somma necessaria per l’intervento, attraverso il coinvolgimento dei sindaci del comprensorio.
Poi è intervenuto Muccari per chiarire che la procedura era in atto e stava facendo il suo normale iter amministrativo.
Ieri (giovedì, ndr) finalmente lo sblocco della situazione con l’intervento in loco degli operai. «Il tutto – spiega Muccari – è stato reso possibile dalla variazione di bilancio adottata il 27 luglio, e nel rispetto dei tempi di legge necessari per l’individuazione del contraente.
La pulizia avviata nei giorni scorsi a Squillace lido, ben prima della polemica sollevata dal consigliere regionale Bova, è avvenuta a partire dal campo sportivo di Squillace Lido e dalle aree confinanti con le civili abitazioni, aè stata avviata a partire dal campo sportivo e dalle aree confinanti con le civili abitazioni, al fine di evitare rischi per l’incolumità pubblica in caso di incendi.
Il ritardo degli interventi attuati ed in fase di attuazione – per i quali non abbiamo avuto bisogno di elemosine -, è dovuto alla mia assenza da Palazzo Pepe nei mesi in cui si sarebbe dovuta avviare la programmazione.
Dal Consigliere regionale Bova, è stata avviata a partire dal campo sportivo e dalle aree confinanti con le civili abitazioni, al fine di evitare rischi per l’incolumità pubblica in caso di incendi.
Il ritardo degli interventi attuati ed in fase di attuazione – per i quali non abbiamo avuto bisogno di elemosine -, è dovuto alla mia assenza da Palazzo Pepe nei mesi in cui si sarebbe dovuta avviare la programmazione».