19 Settembre 2019
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COORDINAMENTO PROVINCIALE FDI, C’È ANCHE UNO “SPICCHIO” DEL CIRCOLO MONTEPAONE
Il presidente Giuseppe Grande nominato responsabile del dipartimento associazionismo della nuova formazione provinciale. “Un esempio di democrazia partitica”
di REDAZIONE
MONTEPAONE (CZ) – 19 SETTEMBRE 2019 – Profonda soddisfazione viene espressa dal Circolo “Audentes” Fratelli d’Italia Montepaone per il grande esempio di democrazia partitica dimostrato dal coordinamento provinciale di Catanzaro, in occasione della recente manifestazione “Aspettando Atreju”.
FdI si dimostra, ancora una volta, l’unica realtà consapevole della necessità di avviare una politica inclusiva capace di attrarre a se le migliori risorse al fine di elaborare una lungimirante programmazione a lungo termine.
Ne è la dimostrazione l’attuale composizione dell’esecutivo provinciale che riesce ad essere rappresentativo di tutti i territori e dunque di tutte le anime che articolano un partito in continua crescita.
Il coordinamento territoriale Montepaonese non può nascondere il proprio orgoglio per la nomina del presidente del circolo “Audentes”, Avv. Giuseppe Grande, a responsabile del dipartimento associazionismo della nuova formazione provinciale.
Il mondo delle associazioni e del no profit, rappresenta da sempre l’anima sociale che regge il confronto culturale tra il cittadino e l’amministratore della cosa pubblica, incardinandosi in un dialogo continuo volto al miglioramento del territorio ed all’apertura mentale di chi è chiamato alla rappresentanza politica.
“La mia storia politica” dichiara Giuseppe Grande “parte proprio dal mondo dell’associazionismo, da quella scintilla aggregativa che vede nella crescita comune e condivisa motivo di sviluppo territoriale, un percorso che parte proprio dal basso, ovvero, dai piccoli e preziosi spiragli di cultura che faticosamente arrancano per mantenere salda la nostra identità”.
“Un sincero ringraziamento” conclude Grande “lo dedico alla neo coordinatrice provinciale FdI, On.Wanda Ferro, per l’autentica capacità dimostrata di credere profondamente nelle nuove risorse, a discapito di vecchi e superati dogmi, ispirando vero senso di appartenenza partitica in una terra troppe volte stanca della politica”.