13 Ottobre 2019
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DA POSTE ITALIANE OMAGGIO AI 20 ANNI DI ANPCI
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 13 OTTOBRE 2019 – Poste Italiane comunica che lo scorso 11 ottobre 2019 è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo celebrativo dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia, nel 20° anniversario della costituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro.
Tiratura: seicentomila esemplari
Foglio da quarantacinque esemplari
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetto a cura di Isabella Castellana.
La vignetta raffigura un paese adagiato tra distese verdi e colline, rappresentativo dei piccoli Comuni d’Italia
Completano il francobollo, la leggenda ”ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI COMUNI D’ITALIA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione della tariffa B.
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso l’ufficio postale di Roma VR.
Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
E’ stato realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente un francobollo, una cartolina affrancata ed annullata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 12 euro.
POSTE ITALIANE
TESTO BOLLETTINO
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. (Cesare Pavese)
I Piccoli Comuni sono in fermento già negli anni ’80, quando il Presidente Spadolini, noto storico e fautore dell’Italia dei Comuni, ferma un progetto del Governo Craxi per accorpare molti Piccoli Comuni. Contrastano, poi, il disegno di legge che nella stesura definitiva (l. 142/90) non conterrà più la norma della costituzione delle Unioni di Comuni propedeutiche alla loro Fusione.
I malumori continuano per la mancanza di sensibilità delle Istituzioni in favore delle popolazioni dei Piccoli Comuni. Il 22 marzo 1997 si costituisce in CUNEO, presso l’Amministrazione Provinciale, l’ASSOCIAZIONE DEI PICCOLI COMUNI DELLA PROVINCIA DI CUNEO con l’assemblea costituente dei Sindaci aderenti e l’approvazione dello Statuto.
Dal 4 al 17 marzo 1998 il Presidente BIGLIO, con il consenso del Direttivo dell’Associazione Cuneese, intraprende un viaggio in camper per tutte le Regioni d’Italia per sondare gli umori dei Sindaci e delle Popolazioni interessate. Convocati dalle Associazioni Provinciale e Regionale Piemontesi, 300 Sindaci di tutte le Regioni Italiane si riuniscono presso PALAZZO MARINI, gentilmente concesso dal Presidente della Camera dei Deputati On.le Luciano VIOLANTE, il giorno 16 novembre 1999 e danno vita alla ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI COMUNI D’ITALIA.
L’Atto Costitutivo è sottoscritto in Roma presso lo studio del Notaio L’AURORA in data 1.12.1999. L’ANPCI dalla sua costituzione si è sempre fatta carico delle richieste e delle rivendicazioni dei piccoli Comuni, affinché fossero riconosciute le peculiarità e le diverse esigenze delle relative popolazioni, che patiscono il disagio di vivere in territori dove spesso i servizi essenziali non sono facilmente fruibili. Nel corso degli anni l’Associazione ha visto accrescere notevolmente la propria forza rappresentativa e ad oggi vi aderiscono moltissimi Comuni.
Grazie alla costante e perseverante azione dell’Associazione, tanti piccoli Comuni hanno acquisito consapevolezza del proprio ruolo insostituibile, anche nella difesa del territorio e dell’ambiente. I 5.544 Comuni al di sotto dei 5000 abitanti, gestiscono circa il 50% del territorio nazionale ed amministrano quasi il 20% della popolazione, costituendo quindi, nel quadro nazionale, una realtà di prim’ordine, dinamica e funzionante.
La vita dell’Associazione ha visto il crescente interesse di tutte le Istituzioni, nazionali e locali, le quali hanno chiesto la nostra collaborazione, avendo verificato la serietà e la competenza con la quale i Sindaci dei comuni aderenti all’Associazione hanno trattato gli argomenti e le problematiche degli Enti Locali. Molte leggi dello Stato, dalla modifica della legge Bassanini per i piccoli Comuni, alla modifica della legge Merloni, alle leggi finanziarie degli anni dal 2000 in poi, sono state approvate con il contributo giuridico e tecnico della nostra Associazione, recependo integralmente emendamenti elaborati dal nostro ufficio di consulenza tecnico-giuridica.
L’ANPCI, è pronta, altresì, a dare il proprio contributo e le proprie osservazioni per l’adeguamento dell’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), ormai non più procrastinabile, alle disposizioni della legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 ed alle altre necessità ormai intervenute.
Le stesse Conferenze Regionali, che prevedono la presenza delle Autonomie locali, hanno coinvolto i nostri referenti regionali. L’ANPCI è presente su tutto il territorio nazionale, ove svolge azione meritoria in favore dei cittadini di ogni Paese dell’Italia.
Lo stesso Presidente della Repubblica ha riconosciuto e riconosce la fattiva attività dell’Associazione e non a caso ogni anno la Presidente dell’ANPCI viene invitata alla Festa della Repubblica il 2 giugno nella serata di gala nei giardini del Quirinale.
Nei Congressi Nazionali, tenuti in varie parti d’Italia ma sempre in Piccoli Comuni, la presenza di tutte le Istituzioni nazionali e Regionali, ha di fatto dato il più ampio riconoscimento all’Associazione e gli stessi loro interventi ne hanno sollecitato il riconoscimento giuridico presso gli organi statali a ciò preposti, riconoscimento ufficiale puntualmente arrivato il 4 aprile 2006.
L’Associazione è viva ed ogni giorno i Comuni associati aumentano, consci dell’impegno e della professionalità con cui si seguono tutte le problematiche inerenti la vita dei piccoli Comuni.
In conclusione, anche in ragione della continua e notevole attività espletata e della sua costante presenza ed operatività, può ritenersi senza dubbio che, nel panorama italiano attuale, l’ANPCI costituisca un importantissimo punto di riferimento per tutti i piccoli Comuni non solo per quelli storici fino a 5.000 abitanti ma anche per quelli inferiori a 15.000 abitanti, in particolare modo sotto i profili della loro tutela, promozione e sviluppo.
Franca BIGLIO, Presidente Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’ Italia