16 Gennaio 2020
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MAGISANO SI PREPARA AD ACCOGLIERE LA MARCIA DIOCESANA DELLA PACE
Appuntamento sabato prossimo alle ore 17: si sfilerà con trolley, valigie e passeggini
di REDAZIONE
MAGISANO (CZ) – 16 GENNAIO 2020 – Sabato 18 gennaio dalle ore 17.00, si svolgerà nel Comune di Magisano (CZ) la Marcia Diocesana della Pace.
Questo particolare momento di testimonianza e di impegno sarà presieduto dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Vincenzo Bertolone, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
Si partirà in corteo dalla Chiesa del Rosario per arrivare alla Chiesa Madre di Santa Maria Assunta. Il tema che guiderà la serata di testimonianza e preghiera sarà: La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica. La Marcia è promossa dalla Commissione Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato dell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, presieduta da Claudio Venditti, in collaborazione con le parrocchie di Magisano e di quelle della Forania con i rispettivi parroci.
Un grande impegno viene dall’Amministrazione Comunale con in testa il sindaco Fiore Tozzo. Poi ancora la Pro-Loco del comune, Associazioni, Gruppi, Movimenti, il Centro Calabrese di Solidarietà e il Forum Famiglie Calabria. Quest’anno i partecipanti,sfileranno con un trolley o valigia ma anche con qualche passeggino vuoto.
Si vuole proporre e attenzionare il drammatico fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono da parte di giovani e famiglie dei nostri territori e ancora, l’inverno demografico.
E’ indispensabile – sottolineano gli organizzatori – che l’intera società, in modo trasversale, senza barriere, culturali si faccia carico di questa drammatica emergenza. Magisano un comune delle zone interne rappresenterà tutti gli altri comuni e in generale la Calabria”.
Interverranno autorità istituzionali del territorio in particolare i sindaci e amministratori dei comuni. Ai partecipanti sarà consegnato anche un ricordo della Marcia che riprende la vocazione produttiva del territorio, come spinta alla costruzione di un presente e futuro lavorativo che valorizzi le specifiche vocazioni dei territori.