30 Gennaio 2020
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AL TEATRO DEL GRILLO DI SOVERATO IRROMPE LA DRAMMATURGIA
Domenica prossima lo spettacolo “L’uomo più crudele del mondo” con Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna, regia di Davide Sacco
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 30 GENNAIO 2020 – Il prossimo 2 gennaio con due spettacoli, uno alle ore 17: 00, l’altro alle ore 20: 45.
Al Teatro del Grillo è tempo dello spettacolo “L’uomo più crudele del mondo” con Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna, drammaturgia e regia di Davide Sacco.
Una stanza spoglia, in un capannone abbandonato. I rumori della fabbrica fuori e il silenziototale all’interno. Paul Veres è seduto alla sua scrivania, è l’uomo più crudele del mondo, o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. Proprietario della più importante azienda di armi d’Europa, ha fama di uomo schivo e riservato.
Davanti a lui un giovane giornalista di una testata locale è stato scelto per intervistarlo, ma la chiacchierata prende subito una strana piega.“Lei crede ancora che si possa andare avanti dopo questa notte… lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?”dirà Veres al giornalista.In un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.
“UNA SCRITTURA DA THRILLER” (LA STAMPA) -“UN MECCANISMO PERFETTO” (EMILIANO BRONZINO) “UN AVVINCENTE E SNELLO MECCANISMO A OROLOGERIA” (L’AVVENIRE)
Note di Regia Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione?Queste domande mi hanno guidato durante la stesura del testo e, successivamente, nella direzione degli attori.
Volevamo che il pubblico fosse costantemente destabilizzato e non avesse certezze, che si calasse insieme ai personaggi in un viaggio in cui il rapporto tra vittima e carnefice è di volta in volta messo in discussione e ribaltato.
La “feccia” di cui parlano i protagonisti non è visibile nella scena, fatta essenzialmente di luci fredde e asettiche, ma deve emergere gradualmente fino al finale, in cui speriamo che il titolo dello spettacolo possa diventare nella testa degli spettatori non più un’affermazione ma una domanda per riflettere sulla natura del genere umano.
Davide Sacco
Regista e autore. Diplomato all’ICRA Project di Michele Monetta si forma come aiuto regista di importanti registi tra cui MassimoPopolizio, GeppyGleijeses e Tato Russo.Dirige spettacoli di cui è autore con date invari teatri d’Italia, tra cui il Lirico di Ferrara, ilTeatro Sannazaro di Napoli, i Teatri Parioli e Vittoria di Roma.
Dirige da tre anni il Lunga Vita Festival a Roma e il Mercato dell’Arte edella Civiltà all’interno del Napoli TeatroFestival.
Gianmarco Saurino
Attore formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Collabora con diversi esponenti della scena teatrale italianacome Collovà, Cavosi, Giannini, Sabelli, Grossi e Di Maio, prima di approdare al grande pubblico televisivo grazie a ruoli daprotagonista in diverse fiction Rai: Non dirlo al mio capo 2, Che Dio ci aiuti 4, C’era una volta Studio Uno.
Mauro Lamanna
Attore, regista e autore. Diplomato al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma e specializzatosi all’estero tra Shanghai e NewYork, inizia a lavorare in teatro come attore e regista. Ha recitato in serie televisive nazionali e internazionali.