MONTEPAONE (CZ) – Udc, Lombardo:” La politica non è proprietà di pochi”
Il commissario cittadino dell’Udc si schiera con il segretario provinciale Mazzotta che ha attaccato i Trematerra
di Redazione
MONTEPAONE (CZ) – 23 SETTEMBRE 2014 – <<Ho avuto modo di seguire i lavori di Chianciano dove in modo inequivocabile è emerso che per la nascita del nuovo soggetto politico bisogna partire dal territorio. E fin qui tutto ok. Peccato però che in Calabria, e prima di Chianciano, la linea adottata per tutte le competizioni elettorali imminenti, prossime e future, non è stata di certo decisa coinvolgendo il territorio, ma bensì applicando il solito criterio caratteristico di chi crede che la politica sia di esclusiva proprietà>>.
Lo afferma in una nota il commissario dell’Udc di Montepaone Antonio Lombardo.
<<Appare quanto mai contraddittorio con quanto affermato e sostenuto dal segretario nazionale Cesa – aggiunge Lombardo – che in occasione di un incontro, da lui voluto per ringraziare la dirigenza calabrese per lo strepitoso risultato ottenuto alle Europee, (di cui anche grazie al nostro contributo è stato eletto), e cioè che in Calabria l’Udc può e deve esprimere una propria identità in qualunque competizione elettorale, perchè ha uomini e donne capaci, competenti e meritevoli, che sul territorio si sono spesi e si spendono quotidianamente in nome della legalità e del bene comune>>.
<<Leggo sulla stampa di oggi (ieri, ndr) – dice ancora il commissario – un articolo del segretario provinciale Salvatore che recita così:”L’Udc al palo, affondo ai Trematerra”. Inevitabilmente mi viene spontaneo riflettere ad alta voce perché e come mai una figura giovane, preparata, competente e appassionata alla politica, vicino da oltre 15 anni alla figura che ha rappresentato dal 2010 ad oggi la massima espressione del civico consesso del governo regionale, possa così pesantemente attaccare figure di lustro come Trematerra. Sicuramente sarà emerso in barba all’ultimo comitato regionale che le figure nuove, fresche ed emergenti dovranno ancora attendere il proprio turno, prima di salire sulla famosa giostra>>.
<<Questo è quanto basta per rompere quell’equilibrio che nel tempo è stato da tutti noi voluto e sostenuto – afferma Lombardo – affinchè potessimo esprimere dal territorio le nostre figure, idee e contributi per una nuova fase costituente alla costruzione della futura classe dirigente. Negli ultimi 3 anni abbiamo sostenuto e condiviso le scelte politiche del segretario Mazzotta e del presidente Talarico, è la prova tangibile e controvertibile sono i risultati elettorali che sia, alle politiche del 2013 e alle europee dello scorso maggio siamo riusciti ad esprimere nonostante scelte sbagliate come quella di sostenere Monti, che di fatto ha affossato il partito>>.
<<Ed ancora – sostiene Lomabrdo – lo sforzo e l’impegno messo ai lavori dell’ultimo congresso nazionale, che seppur di misura il segretario Cesa è stato riconfermato. Tanti elementi che hanno prodotto tanto, e che oggi i pochi vogliono accreditarseli con arroganza e prepotenza. Un politico lungimirante che da tanti anni (troppi per la verità) che ha avuto tanto dalla politica e nel caso specifico anche per non essere di pregiudizio a chi come lui ha intrapreso lo stesso mestiere, dovrebbe ravvedersi ed uscire di scena ringraziando il popolo calabrese>>.
<<Al segretario Salvatore Mazzotta – conclude il commissario – diciamo di andare avanti a testa alta e con la schiena dritta e che può contare sul nostro totale e incondizionato supporto per superare tutti insieme il difficile momento. Invito tutti gli amici delle sezioni che si ritrovano e condividono quanto sostenuto dal segretario provinciale Salvatore Mazzotta di mobilitarsi affinchè attraverso una azione corale dimostriamo di avere il coraggio di decidere e la forza di scegliere>>.