17 Marzo 2020
43
UNA “SCIARPA DELLA PACE” CONTRO IL VIRUS, CENADI PRESENTE
Progetto regionale che coinvolge pensionati nella realizzazione manuale di mascherine
di REDAZIONE
CENADI (CZ) – 17 MARZO 2020 – C’è anche Cenadi, grazioso centro delle Preserre Catanzaresi nelle mille mani della “Sciarpa della Pace”, quelle di donne e uomini anziani che partecipano a un progetto nei diversi centri di aggregazione che aderiscono all’iniziativa, hanno iniziato a realizzare con ago, filo e macchine per cucire le ormai introvabili mascherine antivirus.
A darne notizia è la presidente di Federanziani Calabria, Maria Brunella Stancato.
“Come al solito – dichiara – gli anziani che sono i più fragili ed i più vulnerabili non si sono fatti intimorire: dal lavoro laborioso sono venute fuori le mascherine casalinghe fatte con amore, solidarietà e preghiere.
Le mascherine sono state realizzate da tutte le donne dei centri di aggregazione aderenti a Senior Italia Federanziani Calabria.
“Tutta la regione è impegnata in questo lavoro – spiega Stancato – da Mormanno, Cetraro, Cenadi, San Mauro Marchesato fino alla provincia di Vibo Valentia.
Forse non tuteleranno dal Covid 19, ma sicuramente daranno un poco di sollievo a coloro che per problemi oncologici o immunodepressi possono ripararsi da un pericolo per loro maggiore. La solidarietà passa attraverso anche questi piccoli gesti, pur restando a casa abbiamo trovato il modo per contribuire e per non far sentire soli chi ha più bisogno di noi. Siamo persone anziane, non numeri.
Queste le risposte alle nostre sollecitazioni in questi giorni così difficili. Noi ci siamo – dice ancora – e vogliamo contribuire anche con piccoli gesti, realizzare le mascherine è stato un gesto spontaneo, visto che non se ne trovano. Tutto ciò ci fa sentire utili”.
Le mascherine realizzate sono state consegnate alle parafarmacie, alle farmacie ai soci dei centri di aggregazione che hanno problemi di salute, agli enti locali per il personale in servizio”, assicura”.
Da qui l’appello: “Forniteci il materiale idoneo e noi continueremo a cucire e produrre mascherine per tutti. Abbiamo tempo e voglia di collaborare”.