30 Marzo 2020
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TRIBUTI PER COMMERCIANTI E ARTIGIANI, “TUTTINSIEME PER SQUILLACE” CHIEDE LA SOSPENSIONE
Mesoraca e Zofrea
Mesoraca e Zofrea: “Sindaco detragga, a fine anno, tutte le somme da pagare previste relativamente ai mesi per i quali il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 30 MARZO 2020 – Sospendere il pagamento dei tributi per imprenditori, commercianti ed artigiani!
Lo propongono Oldani Mesoraca e Vincenzo Zofrea, consiglieri comunali di opposizione della lista civica “Tuttinsieme per Squillace”.
«La drammaticità del momento – dicono – è sotto gli occhi di tutto il mondo. Vi è un’emergenza sanitaria per la quale non finiremo mai di ringraziare i medici, gli operatori sanitari ed i volontari che lottano, tutti i giorni, contro la morte per salvare centinaia di vite umane, a costo, a volte, della propria vita.
Ma cominciano a farsi sentire, anche nel nostro comune, i segni di una crescente crisi economica che costringe molte famiglie a chiedere aiuto per l’acquisto della spesa quotidiana. Grazie ai provvedimenti assunti dal Governo, ora, il Comune di Squillace, cui sono stati assegnati oltre trentuno mila euro, potrà far fronte a questa emergenza».
«Non abbiamo motivo di dubitare – aggiungono – che il Sindaco saprà procedere, in tempi celeri, nella massima trasparenza e legalità, con criteri oggettivi, all’assegnazione dei buoni spesa ai più bisognosi. Su un altro campo, sono molte le preoccupazioni che ci rappresentano i piccoli imprenditori, artigiani e commercianti locali che, a causa delle necessarie “chiusure”, stanno registrando gravi perdite che potrebbero mettere in discussione anche lo stesso prosieguo della loro attività».
«Per dare almeno un segno tangibile della nostra vicinanza – propongono Mesoraca e Zofrea – , chiediamo al signor Sindaco di detrarre, a fine anno, tutte le somme da pagare previste, a loro carico, per tasse e tributi di ogni genere, relativamente ai mesi per i quali il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza, ossia da gennaio a luglio 2020.
Sarebbe un grave danno per la già limitata economia locale che anche i nostri artigiani dovessero vedere compromesso il lavoro di tanti anni, ricco di tradizione e storia. Così come sarebbe ingiusto che le attività commerciali dovessero rischiare fortemente, alla fine di questo periodo così buio».
«Ci auguriamo – concludono – che le nostre amare considerazioni e le preoccupate richieste non restino inascoltate».