4 Aprile 2020
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RSA DI CHIARAVALLE, LE VITTIME SALGONO A DIECI. PIANGE ANCHE CARDINALE
Ieri gli ultimi due decessi: una persona proveniente dal vibonese e un 94enne del piccolo centro delle Preserre Catanzaresi
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 4 APRILE 2020 – Sale a dieci il numero dei decessi tra gli ospiti della casa di cura per anziani di Chiaravalle Centrale (Catanzaro), diventata un focolaio di coronavirus.
Ieri gli ultimi due decessi, entrambi al Policlinico universitario di “Mater Domini” di Catanzaro dove stati ricoverati molti pazienti della struttura contagiati.
Il primo, in mattinata, quello di un anziano proveniente dal Vibonese,
Il secondo ieri sera. Si tratta di un paziente di 94 anni originario di Cardinale.
A questo punto la stima dei decessi del primo vero focolaio calabrese di Coronavirus creatosi nella struttura del Catanzarese è di dieci morti.
La vicenda del “focolaio” della casa di cura per anziani di Chiaravalle – oltre 70 i casi positivi al coronavirus tra anziani ospiti e dipendenti della struttura – sta tenendo banco, anche a livello nazionale, da alcuni giorni, anche per le polemiche sorte sullo sgombero della struttura che si è rivelato più complicato del previsto, registrando anche uno scontro tra proprietà della casa di cura e la Regione, e che è stato completato solo la notte scorsa con il trasferimento dei contagiati in varie strutture sanitarie della provincia, dal “Mater Domini” all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
A causa dell’insorgere dei contagi nella Rsa, lo scorso 27 marzo il presidente della Regione, Jole Santelli, ha disposto la chiusura del Comune di Chiaravalle e di altre 4 Comuni del comprensorio (Soverato, Cenadi, Torre Ruggero e Vallefiorita) con un’ordinanza la cui vigenza è stata, proprio oggi, ulteriormente prorogata al 13 aprile.