23 Maggio 2020
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LITE PER UN PARCHEGGIO RISCHIA DI FINIRE IN TRAGEDIA, UN ARRESTO NEL CATANZARESE
Episodio a Vallefiorita: un pensionato di 69 anni colpisce con un accetta un giovane di 27 che se l’è cavata con una frattura e uno svenimento
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
VALLEFIORITA (CZ) – 23 MAGGIO 2020 – Una banale lite per un parcheggio ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Invece, un giovane di Vallefiorita se l’è cavata con una frattura e uno svenimento ed è finito al pronto soccorso. Comunque, un gesto grave quello messo in atto da un uomo di 69 anni, B.A.V., pensionato del luogo.
Il 21 maggio i carabinieri della stazione di Squillace lo hanno tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio. La segnalazione era partita intorno a mezzogiorno.
Ai carabinieri veniva riferita una aggressione in danno di un giovane di 27 anni, a Vallefiorita, nei pressi della villa comunale, dove abita il pensionato. Giunti sul posto, i carabinieri hanno rinvenuto il giovane a terra con una vistosa ferita al volto.
Nel frattempo erano intervenuti i sanitari del Suem 118 a bordo di un’ambulanza. Gli operatori prestato le prime cure al malcapitato e dopo averlo fatto rinvenire, viste le sue condizioni, lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro.
All’arrivo dei militari, il giovane si stava risvegliando dopo un iniziale svenimento dovuto alla aggressione subita. I carabinieri si sono messi subito all’opera per procedere alla ricostruzione dei fatti ed hanno indicato nel sessantanovenne l’autore dell’aggressione che sarebbe scaturita da una lite per futili motivi legati al parcheggio di un’auto.
A seguito dello scontro verbale tra i due, infatti, B.A.V. era rientrato in casa, dove aveva recuperato un’accetta e poi si era scagliato contro il suo avversario, colpendolo al volto, fortunatamente con il lato piatto dell’attrezzo, provocandogli comunque la frattura della mandibola e facendolo svenire.
Nell’immediatezza, fermatosi per il sopraggiungere di altre persone che erano accorse sul luogo dopo aver udito le urla, l’uomo ha riportato nella sua abitazione l’accetta e si è allontanato a bordo della propria automobile.
I carabinieri si sono posti subito alla ricerca dell’uomo, che, dopo pochi minuti, è stato rintracciato e fermato in una zona del paese. I militari hanno anche recuperato l’accetta che è stata posta sotto sequestro.
Per l’aggressore è scattato l’arresto per tentato omicidio.
Il 69enne è stato ristretto nella camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.