4 Agosto 2020
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PRESUNTA USURA NEL CHIARAVALLESE, DISSEQUESTRATO IL PATRIMONIO MOBILIARE DI GIUSEPPE DONATO
Chiaravalle Centrale, veduta
Riceviamo e pubblichiamo:
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 4 AGOSTO 2020 – «A precisazione delle notizie riguardanti i fatti di usura nel Chiaravallese e l’arresto operato il 10 giugno scorso ai danni di Donato Giuseppe cui è conseguito il sequestro di ingenti somme di denaro dell’indagato ricollegabili ipoteticamente a presunte attività di usura, il Tribunale Penale di Catanzaro, in accoglimento della richiesta di riesame avanzata dagli Avv.ti Fabio TINO e Valerio MURGANO, ha disposto il dissequestro del patrimonio mobiliare del Donato e l’immediata restituzione all’avente diritto.
Il Presidente D.ssa Damiani Song ed i magistrati Michele Cappai e Simona Mannia, hanno accolto la tesi difensiva dei due avvocati, tesa a far emergere la non pertinenzialità dei beni oggetto del sequestro con i fatti in contestazione, e che nessuna sproporzione vi fosse, a differenza di quanto ipotizzato dall’Ufficio di Procura, tra la cospicua somma di denaro rinvenuta sui conti dell’indagato ed in contanti, e l’attività economica di quest’ultimo complessivamente considerata.
Gli Avv.ti Tino e Murgano infatti, hanno pure depositato una consulenza tecnico-contabile volta a dimostrare la lecita provenienza del patrimonio dell’indagato e cioè come la disponibilità economica dell’indagato provenga dal consolidarsi, nel tempo, di redditi da lavoro dipendente, pensioni di reversibilità del coniuge scomparso, reddito da contratti di locazione regolarmente registrati, una recente operazione di vendita immobiliare del valore di 110.000,00€, ed ancora investimenti obbligazionari ed azionari in prodotti con rendimento ad alto rischio».
Nessuna sproporzione dunque per i giudici del Tribunale, ed il patrimonio dell’indagato è stato così restituito all’avente diritto; restano da provare, adesso, i fatti oggetto di provvisoria incolpazione, le cui circostanze andranno valutate attentamente, una volta concluse le indagini ed avviato l’iter processuale di merito».
Avvocato Fabio TINO e Avvocato Valerio MURGANO