OPERAZIONE “ORTHRUS”, PROCURA CHIEDE IL PROCESSO PER 29 INDAGATI
Udienza preliminare il prossimo 23 settembre: il giudizio coinvolge presunti esponenti delle ‘ndrine operanti tra Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero
Fonte: LANUOVACALABRIA.IT
PRESERRE (CZ) – 15 AGOSTO 2020 – La Procura della repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio dei 29 indagati dell’operazione anti ‘ndrangheta “Orthrus”, che ad ottobre ha portato all’emissione di 17 misure cautelari nel Soveratese.
In particolare, tra Chiaravalle centrale e Torre di Ruggiero.
Nel mirino degli inquirenti che in queste ore stanno notificando l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare (23 settembre), ci finiscono due famiglie alleate tra di loro. Due nuclei familiari legati anche da vincoli familiari, per il controllo della zona delle Serre catanzaresi: da una parte i Chiefari, dall’altra gli Iozzo.
I primi, secondo le accuse, dediti alle attività economiche ed imprenditoriali di vario genere (movimento terra,, fornitura di materiale inerte per l’edilizia, allevamento di bestiame, ristorazione e tanto altro); i secondi, che materialmente avrebbero la disponibilità di armi di uso comune e da guerra, dediti, in particolare, insieme alle attività delittuose di carattere estorsivo ai danni di commercianti ed imprenditori boschivi e o edili, all’attività di traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina oltre ad avere interessi anche nel settore del movimento terra attraverso soggetti prestanome o con i quali, risultano di fatto, avere la disponibilità di mezzi per i, trasporto di materiale inerte.
Due presunte articolazioni della consorteria di ‘ndrangheta che ha come suo riferimento il sodalizio facente capo a Vincenzo Gallace e Carmelo Novella.
Ad ottobre le misure cautelari furono 17, ma il Tribunale della Libertà e la Cassazione hanno rimescolato le carte. Oltre a Daniele Alexander, inizialmente in carcere e passato ai domiciliari, la posizione più eclatante è di Vito Chiefari, figlio di Antonio: in carcere fino a pochi giorni fa, il Tdl ha accolto le indicazioni della Cassazione e lo ha scarcerato sostenendo che “il figlio di un mafioso non è automaticamente un mafioso”.
Tra i nomi degli indagati anche quello di Giuseppe Pitaro, avvocato ed ex sindaco di Torre di Ruggiero, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver agevolato la cosca Chiefari.
Accuse che gli sono state rivolte già ad ottobre scorso, quando il procuratore Gratteri annunciò in conferenza stampa che a suo parare c’erano gravi indizi di colpevolezza per poter ottenere una misura cautelare.
Di opinione contrario il Gip, il giudice chiamato a valutare autonomamente sulle esigenze cautelari: fu quest’ultimo a sostenere la mancanza di gravi di indizi di colpevolezza e la non sussistenza di ragioni cautelari.
I NOMI:
1 .CATRICALA’ Marco, 1992, difeso dall’avvocato Fabio Tino;
2. CHIEFARI Antonio Inteso “u Tartaru”, 1951, difensore di fiducia Giovanni Russomanno e Salvatore Staiano: detenuto
3. CHIEFARI Domenico, 1984, difeso di fiducia dall’avvocato Giovanni Russomanno del Foro dì Catanzaro;
4. CHIEFARI Giuseppe, 1993, difeso di fiducia dagli avvocati Giovanni Russomanno e Vincenzo Cicino del Foro di
Catanzaro
5. CHIEFARI Nicola,1980, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di
Catanzaro;
6. CHIEFARI Pietro Antonio,1976, difeso di fiducia dall’avv. Giovanni Russomanno ;
7. CHIEFARI Vito, 1973, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di
Catanzaro, nonché dall’avv. Massimiliano CARNOVALE del Foro di Lamezla Terme;
8. DANIELE Alexandr inteso “Sasha”, 1989, agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Salvatore Giunione;
9. DOMINELLI Stefano, 1986, Difeso di fiducia dagli avv.ti Antonio NISTICO’ e Domenico PASCERI del Foro di Catanzaro
10. FABIANO Damiano, 1991, detenuto, difeso di fiducia dagli avv.tl PERRONE Eugenio Felice e Ivan POSCA del Foro di Catanzaro;
11. GARERI Giuseppe, 1986, Difeso difiducia dall’avv. Domenico EMANUELE del Foro di Catanzaro;
12. GARERI Mario Salvatore, 1953, difeso di fiducia dall’avv. Francesco Antonio GARERI del Foro di Catanzaro
13. GULLA’ Antonio, 1991, difeso di fiducia dagli avv.ti Roberto TREBISACCE e Vincenzo SAVARO del Foro di Catanzaro;
14. IOZZO Giovanni Giuseppe,1991, arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Salvatore Giunione;
15. IOZZO Giuseppe Gregorio, 1967,difeso di fiducia dagli avvocati Saverio MAZZEO, del Foro di Roma;
16. IOZZO Luciano, 1963, difeso di fiducia avv.ti Vittoria AVERSA e Saverio LOIERO del Foro di Catanzaro;
17. IOZZO Mario inteso “Marino”, 1959, difeso di fiducia dagli avv.tl IERARDI Antonio, del Foro di Crotone e Stefano NIMPO del Foro di Catanzaro;
18. IOZZO Raffaele, nato a Chiaravalle Centrale, 1990, difeso di fiducia dagli avvocati IERARDI Antonio, del Foro di Crotone e Stefano NIMPO del Foro di Catanzaro;
19. MAIDA Andrea Inteso “u Babbo”, 1981, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora; difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni MERANTE e Antonio STIVALA del Foro di Catanzaro;