A DIFESA DEL TERRITORIO DI STALETTÌ, PROTESTANO I CITTADINI CONTRO UN’ ANTENNA 5 G
Lanciato un appello al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto per una maggiore tutela
di Salvatore CONDITO
– STALETTÌ (CZ) – 11 MARZO 2024 – Tutelare e valorizzare questo territorio, patria del grande statista Flavio Magno Aurelio Cassiodoro padre della chiesa cristiana. Mare e collina incastonate in un percorso di storia e siti archeologici di grande importanza.
In questo territorio culla di civiltà, dagli anni ottanta in poi predoni e speculatori hanno distrutto presenze magno greche, per costruire villaggi e piscine.
Grazie all’impegno di studio dall’equipe dell’Ecole Francaise di Roma, si è potuto conoscere lo straordinario mondo Cassiodoreo, dalle numerose campagne scavi sono affiorati i segni di una civiltà che ha dato lustro in tutto il mondo.
Negli ultimi trenta anni grazie alla sensibilità di studiosi Emilia Zinzi, Maria Adele Teti, Chiara Raimondo, ma anche Amministratori come la famosa lista della Rosa del 1989 che inizio un percorso d’oro.
Il territorio con i suoi beni culturali diventarono ‘oggetto’ di studio e nascita di un nuovo pensiero: storia e archeologica devono essere il fulcro di un nuovo piano regolatore generale.
Grazie al giovane Domenico Condito Assessore alla Cultura nacque il progetto Cassiodoro si recuperò palazzo Aracri oggi Biblioteca e futuro Museo, fino ad arrivare ad un Piano Regolatore Generale, approvato durante l’amministrazione del Sindaco Gregorio Aversa che aveva impostato la sua linea politica nel tutelare e proteggere i beni culturali.
Tante le associazioni che hanno tutelato e difeso il territorio dal Www, Italia Nostra, Archeo club con tanti personaggi che con la loro caratura e spessore hanno scritto e lasciato segni da Nicola Silvi, Rosario Casalenuovo, Gregorio Voci e tanti altri giovani ricercatori universitari.
Oggi però nuove nubi si affacciano su questo splendido balcone sul mare: l’avidità dei soldi che abbagliati dal facile e veloce guadagno cedono alla tentazione di ‘nuovi mostri’, antenne o pale eoliche che violentano il nostro eco sistema, portando problemi di natura sanitaria e sociale.
Nel 2014 grazie ad un nostro servizio giornalistico il Deputato Nicodemo Oliverio lancio un’interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni Culturali perché sul foglio numero uno si applicasse un vincolo a tutela di questo straordinario territorio.
Da circa un anno il Comune è guidato da giovani amministratori, con Sindaco Mario Gentile docente che dai suoi primi passi ha impostato la sua linea politica mettendo al centro i beni culturali.
Oggi però serve uno sforzo ulteriore creare le condizioni giuridiche di tutela, per preservare interessi e appetiti di persone, che possono cedere pezzi di territorio alle lusinghe di società, provenienti dal nord Italia alla ricerca di spazi per installare antenne e Pale Eoliche.
Questo territorio ha già pagato un prezzo altissimo alla speculazione ed al cemento i segni ‘mostruosi’ sono visibili ad occhio nudo.
Oggi occorre coniare un nuovo concetto di narrazione di questo straordinario territorio: unire mare e collina in un itinerario storico archeologico, attraverso un parco letterario ed un parco marino.
I cittadini nel corso di una passeggiata sul luogo dove dovrebbe sorgere un antenna Cinque G, hanno lanciato anche attraverso un manifesto, un appello al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto per una maggiore tutela di questo territorio.
Questo paese conosciuto in tutto il mondo,grazie alle sue bianche spiagge di Caminia e Copanello, oggi deve fare un salto di qualità: creare le condizioni di sviluppo e lavoro, attraverso cooperative sociali che siano in grado di sviluppare benessere e dignità ai tanti giovani che vogliono restare in questa straordinaria terra.