20 Maggio 2019
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A GREGORIO CALABRETTA IL PREMIO ”LIBERTÀ SOLIDARIETÀ GIUSTIZIA”
La consegna nei prossimi giorni a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
di Salvatore CONDITO
STALETTÌ (CZ) – 20 MAGGIO 2019 – Primo premio indetto dalla Presidenza del Consiglio di Stato per il concorso nazionale ”Libertà solidarietà Giustizia”, aperto a tutte le scuole d’Italia, vinto dal docente Gregorio Calabretta del Centro istruzione adulti di Catanzaro per il lavoro “ La sedia vuota”.
La notizia è stata comunicata in questi giorni dalla segreteria del Consiglio di Stato di Roma, al dirigente scolastico, la premiazione al docente Gregorio Calabretta, avverrà nei prossimi giorni a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello stato.
Un premio che ha registrato il patrocinio del Ministero dell’Istruzione Pubblica, ma fortemente voluta dalla Presidenza della Repubblica per offrire agli studenti un momento formativo di incontro con i giudici amministrativi a Palazzo Spada.
Un iniziativa che vuole sottolineare il sacrificio ed il ricordo dei giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia a Capaci e dei tanti eroi civili della Storia del nostro Paese in risposta all’appello del Presidente della Repubblica ai giovani per la piena attuazione dei princìpi fondamentali della nostra Costituzione.
Tra le scuole partecipanti vi saranno anche i riformatori di Roma e Catanzaro e la scuola presso l’Ospedale pediatrico di Napoli, oggetto di una speciale iniziativa formativa che vedrà singoli magistrati recarsi presso gli Istituti.
“La sedia vuota” riassume alcune vicissitudini vissuti da alcuni immigrati prima di arrivare in Italia. Dei loro diritti calpestati. E si intrecciano paralleli con la vita di tre Premi Nobel per la Pace : Liu Xiaobo, Malala Yousafzai, Elie Wiesel
Nel 2010 il Premio Nobel per la Pace è stato consegnato a una sedia vuota. Quel posto doveva essere occupato da Liu Xiaobo, che non poté ritirarlo perché il governo cinese lo aveva messo in galera. – “Spero di essere l’ultima vittima della lunga tradizione cinese di trattare le parole come crimini”.
Malala Yousafzai nel 2014 è stata la più giovane vincitrice del Premio Nobel Nobel per la Pace. Sparata alla testa è sopravvissuta. – “Un bambino, un insegnate, un libro e una penna possono cambiare il mondo”
Elie Wiesel premio Nobel per la Pace nel 1986. Sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti. – ” Io scrivo, scrivo, cercando di capire se i miei sogni mi appartengono ancora”.
“ Sono molto emozionato ma felice di questo premio -ha sottolineato Gregorio Calabretta perché ho ricevuto messaggi anche da istituzioni e da gente che non conosco, da studenti universitari di Cosenza, Reggio Calabria , e questo mi rende felice.
In questo momento voglio dedicare questo premio a quanti hanno rinunciato alle comodità del silenzio, per alzare la voce in nome dei propri diritti”.