Acqua pubblica, rientra l’allarme non potabilità
di Redazione
– ARGUSTO – Rientra l’allarme “acqua cittadina”. A fugare i timori sulla non utilizzabilità della risorsa che scorre nelle condotte argustesi l’ordinanza del sindaco Walter Matozzo.
Con il provvedimento Matozzo ha revocato il suo atto d’imperio dello scorso 21 febbraio. In quella occasione il primo cittadino si era visto costretto a disporre il divieto assoluto di non utilizzare l’acqua della rete pubblica comunale per scopi potabili e alimentari.
Troppo rischioso, infatti, continuare a berla o utilizzarla dopo che dalle analisi effettuate dall’Uoan di Soverato su alcuni campioni prelevati dalla fontana pubblica di via Spasari era emersa la presenza di ferro pari a 440 mg/l.
<<Preso atto della situazione – riferisce Matozzo – ci siamo prontamente attivati per mettere in piedi i più efficaci interventi di bonifica fondamentali e necessari per il ripristino delle normali condizioni di esercizio>>.
E per “efficaci interevnti di bonifica” il sindaco intende le analisi affidate alla “BioConsulting”, ditta specializzate nel settore. Dagli esami effettuati sulla fontana di via Spasari sono emersi il rientro dei parametri e la potabilità dei campioni prelevati.
Un esito favorevole confermato anche dall’autorità sanitaria che, contestualmente, ha proposto la revoca dell’ordinanza di non potabilità.
Matozzo non se l’è fatto suggerire due volte: per la gioia degli argustesi ha annullato il precedente provvedimento confermando la bontà dell’acqua pubblica.