AGGREGAZIONE E SOCIALITÀ, A SANTA CATERINA IONIO ECCO LA FESTA DEI PALMENTI RUPESTRI
I bambini insieme con i ragazzi della “Rinascita (R.S.A. per disabili) spremeranno l’uva a piedi nudi
di REDAZIONE
– SANTA CATERINA DELLO IONIO (CZ) – 23 SETTEMBRE 2023 – Oggi sui terreni dell’”Avamposto Agricolo Autonomo” in località Suvari a Santa Caterina dello Ionio, nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio 2023 i bambini del paese insieme con i ragazzi della “Rinascita (R.S.A. per disabili) spremeranno l’uva a piedi nudi in un antico palmento scavato nella roccia.
A Santa Caterina dello Ionio la presenza di massi granitici di grandi dimensioni ha favorito la realizzazione di numerosi palmenti rupestri, testimoni dei rituali legati al vino e alla sua produzione, una tradizione ben radicata in questo territorio dove l’eccezionale qualità di questo prodotto è ben nota.
I palmenti a cielo aperto, funzionali alla pigiatura e spremitura dell’uva, erano scavati in uno o più massi di pietra granitica e generalmente formati da una vasca superiore di dimensioni maggiori a quota più elevata, collegata, tramite una canaletta di scolo o semplicemente un foro, a una o più vasche di dimensioni minori situate a quota inferiore.
Una delle peculiarità delle vasche per la vinificazione è la loro collocazione dominante sui versanti collinari che a Santa Caterina dello Ionio regalano paesaggi di grande spettacolarità che dalle colline terrazzate con muretti a secco, traguardano verso i calanchi e infine il mare.
Riprendere oggi l’antica tradizione della vinificazione a cielo aperto acquista per la comunità valore di aggregazione, di socializzazione inclusiva e di scambio intergenerazionale; l’evento rientra nelle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.
L’opportunità di coinvolgere direttamente i bambini del paese e i ragazzi della “Rinascita” per la spremitura dell’uva a piedi nudi in un antico palmento in pietra aggiunge un significato più profondo a tale rituale che potrebbe diventare una tradizione annuale nel piccolo centro calabrese.
L’iniziativa è promossa dalle Associazioni Italia Nostra “Soverato – Guardavalle”, e Pheozémia, insieme con La “Rinascita (R.S.A.per disabili) e l’Avamposto Agricolo Autonomo con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e della Regione Calabria.