24 Giugno 2021
49
«AL COMUNE SIAMO ALLA PARALISI AMMINISTRATIVA?», L’ALLARME DI “TUTTINSIEME PER SQUILLACE”
Squillace, il municipio
Mesoraca e Zofrea: “Qualche mattina non si riuscirà ad aprire nemmeno il portone d’ingresso, così com’è già successo qualche giorno fa”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 25 GIUGNO 2021 – «Al comune siamo alla paralisi amministrativa?».
Il dubbio se lo stanno ponendo Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, consiglieri comunali di opposizione del gruppo “TuttInsieme per Squillace”.
Che aggiungono: «“Sono andato al Comune e non c’era nessun impiegato”. “Ho fatto tutti i numeri che ci sono sull’elenco telefonico e non risponde nessuno”. “Ho inviato un’email ma non mi hanno risposto”.
Sono queste alcune delle lamentele che i cittadini ci esposto di persona e telefonicamente, anche da molto lontano. Insomma, i cittadini sono stressati.
Non riescono ad avere alcuna notizia perché, ormai, al Comune, tutti i dipendenti sono andati in pensione».
Gli esponenti dell’opposizione sottolineano ancora: «Vi è un solo lavoratore, con contratto par time, ed il responsabile dell’ufficio tecnico. Praticamente i servizi dell’anagrafe, di ragioneria, degli affari generali non hanno alcun dipendente. I vigili sono rimasti in due.
Qualche mattina non si riuscirà ad aprire nemmeno il portone d’ingresso, così com’è già successo qualche giorno fa.
E di fronte a tutto ciò, cosa fa questa amministrazione comunale? Nulla».
Mesoraca e Zofrea insistono: «Eppure si sapeva con largo anticipo che si sarebbe rischiato di arrivare a questa drammatica situazione.
Un problema di cui avevamo già scritto su queste pagine e che avevamo denunciato in Consiglio comunale, offrendo la nostra responsabile collaborazione per trovare qualche soluzione. Ma inutilmente».
I due consiglierei si augurano «che si possa sanare questo stato di cose, intanto, tamponando le urgenze e, poi, attivando le procedure per fare i relativi concorsi pubblici per i quali chiediamo, sin d’ora, la massima trasparenza, in ogni loro fase, assicurando la nostra vigilanza perché ciò accada con giustizia e legalità».
Nell’attesa che ciò avvenga, concludono: «Questo è quello che richiedono i cittadini onesti, e noi siamo dallo loro parte».