“AL CREPUSCOLO”, IN VIAGGIO NELLA LUCE CON KRISTINA KURILIONOK
"Diventare albero" di Kristina Kurilionok
Domani a Conflenti Pramantha Arte presenta la mostra sull’ultima produzione pittorica dell’artista lituana
di REDAZIONE
CONFLENTI (CZ) – 19 GIUGNO 2020 – Su iniziativa di Pramantha Arte, domani, sabato 20 Giugno, alle ore 18.00, sarà inaugurata la nuova mostra personale dell’artista lituana Kristina Kurilionok dal titolo Al crepuscolo / Sutemos, a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo.
“La mostra – raccontano i curatori – presenta l’ultima produzione pittorica dell’artista e annuncia qualcosa di insolito e di profondo: un viaggio nella potenza della luce. Kristina Kurilionok – che da circa due anni vive in Italia – ha realizzato uno straordinario lavoro di ricerca sulle differenti incidenze luminose e tonali espresse dai paesaggi mediterranei della Calabria e da quelli baltici della Lituania – regione di adozione la prima, regione di nascita crescita e formazione la seconda.
Le impressioni percepite hanno suscitato nell’artista un forte bisogno di confrontarsi con la natura luminosa dei luoghi vissuti, riprendendo un tema molto classico – quello del paesaggio – e restituendo in pittura i caratteri di due regioni tanto diverse tra di loro.
Morbidi ed evanescenti, i boschi lituani si adagiano nei grigi ovattati del nuvoloso cielo nordico creando un unicum ambientale evanescente e incerto come la soglia che introduce a un mondo onirico, fiabesco.
Rigogliosi radiosi esuberanti, i boschi calabresi si stagliano contro l’azzurro intenso del cielo quasi a sfidarlo, delimitandone i confini e contrastandone il colore, mostrando al fruitore l’eterna sfida tra i titani della natura. Così cielo e terra, così mare e cielo. E proprio le ore crepuscolari, mattutine e serali, in quel sottile lento confine tra la luce del dì e il buio della notte, ispirano l’animo dell’artista a tradurre in pittura quelle sensazioni, quelle emozioni, quella vita che anima e agita un mondo magico spesso ammutolito dalle faticose consuetudini della vita odierna.
Sibili di vento, scrosci d’acqua, fruscii di foglie, scricchiolii di rami, cinguettii d’uccelli, gracchiar di rane. Ululati, muggiti, fischi, rimbombi, cicalecci, abbaiar di cani e miagolar di gatti. Gioco e amore, lotta e caccia, in bosco e in mare, meraviglia e fascinazione, incredulità e stupore. Tutto questo prende vita nella mente dell’artista e attraverso la pittura esterna il suo sentire, la sua intima partecipazione ai fenomeni naturali e alle loro qualità estetiche, che variano col variare della latitudine sul globo terrestre”.
“Quando arrivai nel sud Italia per la prima volta – racconta Kristina Kurilionok -, notai una sensazione di luce completamente diversa rispetto alla Lituania. La realtà dell’ambiente circostante era cambiando radicalmente e mi ci volle un po’di tempo per abituarmi a vedere il cielo che si allungava. L’abbondanza di luce inonda tutto e tutti e le immagini del paesaggio meridionale nei loro colori causano immediatamente confusione.
A poco a poco, mentre i tuoi occhi si addomesticano, scopri la ricchezza del paesaggio naturale: la bellezza di piante invisibili, alberi e l’intero paesaggio si apre alla luce del sole incredibilmente forte. Tutto ciò risveglia qualcosa di primitivo in te.Dopo essermi stabilita in Calabria, ho cercato di domare questo ambiente nel miglior modo possibile, attraverso la pittura. Sì, come nel XVII ° secolo. Come i pittori olandesi che hanno usato la pittura di paesaggio come uno strumento molto conveniente per conoscere il mondo, come ha scritto Erika Grigoravičienė in Visual Turn: conoscere l’ambiente di vita in termini di visibilità.
Il mio rapporto con il paesaggio è vicino a quello di Edvard Munch. Come lui, cerco sempre di dipingere la prima impressione, di riprodurre la prima immagine che mi ha catturato.
Il crepuscolo (sutemos in lituano) è il momento più vicino alla mia anima. Molto bello nella sua relazione silenziosa, ovattata e semi-sommersa. La luce smorzata si diffonde nel terreno e non scorre più verso di te nei suoi colori caldi, specialmente al sud.Ho sentito queste differenze soprattutto dopo un breve viaggio in auto in Lituania in autunno.
Fino ad allora, non potevo nemmeno immaginare quanto fosse vicino a me l’umore nordico. Il grigio della nostra terra brillava per l’abbondanza delle sue sfumature! Quando sono tornata in Italia, ho dipinto molte immagini della Lituania, come se stesse bussando alla mia memoria, cercando di avvicinarmi alla mia terra natale.
Ho dipinto il crepuscolo lituano e italiano, ho cercato di trasmettere il loro spazio nel paesaggio. Come nella rappresentazione descrittiva esaminata da Svetlana Alpers: un dipinto è una superficie su cui il mondo sembra riflettere, presenta un’immagine senza cornice e che oscura l’artista, lo coinvolge in se stesso e non indica un posto per lo spettatore (…)”
Nelle parole di Kristina Kurilionok è sintetizzata tutta l’esperienza sensoriale che il fruitore incontra nelle opere esposte.
La mostra avrà luogo presso la sede espositiva della galleria Pramantha Arte a Conflenti (CZ), in Vico XIV Garibaldi n. 87, sarà inaugurata il prossimo sabato 20 Giugno, e sarà aperta al pubblico fino al prossimo 28 Giugno 2020, tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 20.00.