18 Gennaio 2016
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AMARONI (CZ) – INTIMIDAZIONI, CONSIGLIO COMUNALE IN CORO: “ARTURO BOVA SIAMO TUTTI NOI”
Un momento dell'assise
Gli interventi alla massima assise cittadina di ieri che ha portato la solidarietà ad Arturo Bova, presidente della Commissione Regionale Antindrangheta. Il consesso, convocato in seduta straordinaria, era aperto alla partecipazione del pubblico
di Fra. PO.
AMARONI (CZ) – 18 GENNAIO 2016 – Enza Bruno Bossio, deputato e componente della Commissione Nazionale Antimafia: “Occorre capire, e in fretta, cosa sta succedendo in Calabria. Gli avvenimenti dell’ultimo periodo non sono fatti isolati. Ecco perché la presidente della Commissione Rosi Bindi ha in animo di “entrare” nella questione approfondendola in maniera ispettiva assieme al Governo. Necessario continuare a fare mobilitazione come stasera.
Nicola Irto, presidente del consiglio regionale della Calabria: “E’ in atto una escalation drammatica che vuole intimidire chi vuole una Calabria diversa. Non bisogna fare allarmismi ma delle domande bisogna porsele. In questo senso la Regione non può girarsi dall’altra parte. E, infatti, non si è girata dall’altra i materia di legalità. Con il nuovo corso politico in Calabria abbiamo approvato le linee guide sui rifiuti, la legge urbanistica a volume zero, il piano trasporti oltre a introdurre maggiore trasparenza negli uffici regionali. Ma ciò non basta. Serve che lo Stato invii più uomini e mezzi ai tribunali e tra le forze dell’ordine. Senza questo ciclo virtuoso per i cittadini sarà più facile deviare”.
Antonio Scalzo, consigliere regionale: “Oggi, come non mai, serve una reazione forte della comunità accanto al rafforzamento del dialogo con il governo centrale che consenta un’azione riformatrice in favore della legalità e della democrazia. Il Consiglio e la Giunta regionali stanno procedendo in questa direzione anche se auspichiamo che il nostro agire abbia un sostegno maggiore dello Stato”.
Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale del Pd di Catanzaro: “Siamo sotto attacco. Negli ultimi cinquanta giorni si sono ripetuti atti intimidatori nei confronti di amministratori locali, sindaci, sindacalisti, imprenditori, giudici e giornalisti ovvero a categorie fondamentali della società civile. Quello che spaventa di più la Calabria è l’impunità dei responsabili. Noi questo non lo vogliamo. Serve un’azione forte di ribellione”.
Angela Robbe, presidente Legacoop Pd: “Continua la barbarie con cui qualcuno sta tentando di imbavagliare la Calabria che vuole il riscatto, la democrazie e la libertà. Non ci stiamo più”.
Franco Scalfaro, sindaco di Cortale (Cz), anche a nome dei sindaci comprensoriali presenti: “Auspichiamo e suggeriamo di invertire la rotta e i ruoli con azioni di esempio ed azioni sul terreno della legalità che facciano paura ai balordi. Occorre, inoltre, maggiore incisività dell’azione repressiva da parte dello Stato”.
Cesare Marini, sindaco di San Demetrio Corone (Cs) ed ex senatore: “Siamo in presenza di una massiccia diffusione del metodo della violenza nei rapporti civili. I sindaci e la classe politica non possono perseguire i malfattori, è un compito che spetta a forze dell’ordine e magistratura, ma possiamo e dobbiamo suscitare tra la gente un costume civile di rifiuto di tutto questo con la pretesa che venga represso”.
Girogio Imperitura, sindaco di Martone (Rc): “Quella dell’ultimo periodo è una strategia complessiva di tensione e di paura per indebolire le istituzioni. Suggerisco, anche al governo regionale, di optare per una gestione congiunta tra Comuni dei servizi essenziali quali la spazzatura. No ai “sindaci Masaniello”, si a che ognuno faccia il proprio dovere senza paura”.
Mario Muzzì, rappresentante di “Risveglio Ideale”: “Dobbiamo bandire dalla nostra azione la retorica e l’ipocrisia. Non è possibile che a distanza di quasi un anno dal primo atto intimidatorio nei confronti di Bova, nonostante l’ausilio della videosorveglianza, non si conoscono ancora i responsabili. Se ciò dovesse ripetersi anche con questo nuovo episodio non esiteremmo a ribellarci. Occorre proseguire sulla strada dei concreti segnali di cambiamento perché i calabresi non hanno ancora sbobinato il film del malaffare”.
Il sindaco Gino Ruggiero, inoltre, ha letto un messaggio di solidarietà e vicinanza inviato a Bova dall’imprenditore Pippo Callipo, tra le altre cose cittadino onorario amaronese. Al Consiglio era anche presente il comandante della Compagnia carabinieri di Girifalco, capitano Silvio Maria Ponzio.