3 Dicembre 2014
118
AMARONI (CZ) – Devito a Bova: «Sono fiero della tua elezione»
- Devito si dice certo che Bova da consigliere regionale lavorerà per il bene comune
- Arturo Bova, neo consigliere regionale incontrerà spesso il territorio
Il cavaliere della Repubblica Antonio Devito ha scritto al sindaco Arturo Bova congratulandosi per il risultato elettorale che l’ha portato e sedere tra i banchi del consiglio regionale
di Franco Polito
AMARONI (CZ) – 3 DICEMBRE 2014 – Lo dice lui stesso di volersi rivolgere «più che al sindaco e al consigliere regionale neoletto, all’amico e al leale avversario» di cui conosce «la serietà, la capacità a la dirittura morale, doti che ben ho avuto modo di conoscere e apprezzare sia nell’amministrazione della cosa pubblica sia nella pratica quotidiana fuori della casa comunale».
Il cavaliere emerito della Repubblica Rocco Antonio Devito mette da parte il gergo istituzionale e per rendere omaggio al sindaco di Amaroni Arturo Bova, fresco di elezione al consiglio regionale, sceglie la via delle parole semplici e concrete.
Nella missiva che gli ha indirizzato, Devito si congratula con Bova per la sua elezione e per il numero di consensi ottenuti. «Un risultato – scrive Devito – che ha suscitato in me non solo quel moto d’orgoglio che legittimamente sente ogni buon cittadino, ma altresì quel compiacimento che può venire solo la lunga pratica ed amicizia sollecitandoti, al tempo stesso, a perseverare nell’impegno regionale esercitando le qualità che ti contraddistinguono».
«La nostra terra – aggiunge Devito – ha bisogno di persone che sappiano anteporre il bene collettivo all’utilitarismo personale, che sappiano condurla fuori dal baratro di arretratezza iu cui sta continuando a sprofondare».
Devito, inoltre, si dice certo che Bova profonderà «ogni energia nella cura del sociale e dell’elevazione culturale da me sempre considerati due settori complementari perché senza la promozione culturale non può trovare spazio la consapevolezza necessaria per una rinascita sociale ed economica».
Poi la “raccomandazione particolare” per le categorie più bisognose e svantaggiate. «Esse – sostiene Devito da buon collaboratore ecclesiastico e promotore di diverse iniziative solidaristiche – hanno bisogno di un’assistenza costruttiva più che di un assistenzialismo che li aiuti solo a continuare a sopravvivere alla giornata. Sono certo che in te non mancano la sensibilità, la coscienza morale che sta alla base della cristianità e la cultura di ascoltare i loro problemi e trovare per essi una stabile conclusione».
Infine l’orgoglio amaronese. «Da te – conclude Devito – la nostra comunità si attende molto. Anche se il compito che ti aspetta è gravoso, sono certo che non disattenderai le aspettative augurandoti che la “Provvidenza divina”, da altri chiamata “fortuna”, ti assista sempre nelle scelte e nelle azioni».