AMARONI (CZ) – ELEZIONI COMUNALI – “Democrazia è partecipazione”, la continuità nel segno della condivisione
Nel comizio di ieri sera assieme al capolista, il sindaco uscente Arturo Bova, hanno parlato tutti i candidati. Ribadita la volontà di promuovere la “partecipazione” quale essenza di buon governo della cosa pubblica
di Franco Polito
AMARONI – 20 MAGGIO 2014 – Stanno viaggiando verso l’appuntamento elettorale amministrativo del prossimo 25 maggio con tanta passione. E ieri sera in piazza Matteotti, nel comizio di tutti i candidati, la lista “Democrazia è partecipazione”, che sostiene la candidatura a primo cittadino dell’uscente sindaco Arturo Bova, ha confermato di essere un progetto diverso.
La politica certamente, ma intesa come servizio. Niente che la trasformi in uno “status symbol”. La volontà invece, quella sì sbandierata a piene mani, di lavorare per la partecipazione popolare nelle scelte delle stanze municipali. Così è da giugno 2009, quando Bova divenne sindaco per la prima volta. Così sono convinti che sarà per altri cinque anni attraverso i meccanismi ormai consolidati del progetto di “democratica partecipazione”.
Consigli comunali aperti, bilancio partecipato, consulte cittadine, sinergie con le associazioni e le imprese cittadine anche nel prossimo quinquennio per Arturo Bova e i suoi saranno “pane quotidiano”.
L’idea hanno detto di considerarla una parte di loro stessi tutti i componenti lo schieramento. I “veterani” Gino Ruggiero, Caterina Conte, Teresa Lagrotteria, Giuseppe Laugelli, Giuseppe Muzzì e Salvatore Marra. Gli “esordienti” Marta Maria Monteleone, Francesco Muzzì e Cathia Olivadese. E il “sempre presente” Vittorio Caccamo, già cinque anni addietro, pur non risultando vittorioso, in lizza per un posto da consigliere.
Ognuno ha detto la sua. Tutti lo hanno fatto nella stessa direzione: l’unità d’intenti verso il progetto. Collante, per così dire, “interpersonale”. Un’altra garanzia di successo.
<<Ieri sera – commenta il sindaco Arturo Bova – durante il comizio della nostra lista “Democrazia e’ Partecipazione”, che mi onoro di guidare, si percepiva un’atmosfera di condivisione diffusa e di ottimismo che non mi era mai capitato di cogliere in tanti anni di politica locale. Segno questo che è maturata la consapevolezza dell’esistenza di una squadra di governo capace, affiatata e ancora vogliosa di dare tanto ad una comunità che merita tanto>>.
Sintonia e desiderio di fare. Di confrontarsi con la gente. Guardando allo sviluppo di Amaroni in continuità con l’esperienza politico – amministrativa agli sgoccioli. <<Nei prossimi cinque anni – aggiunge Bova – consolideremo quel percorso di opere pubbliche e di politiche sociali ed ambientali che consentirà al nostro paese di raggiungere gli standards qualitativi che più si addicono alla sua riconosciuta ricettività diffusa>>.
Nella mente il da farsi ce l’hanno già bello e disegnato. <<Finalmente – continua il primo cittadino uscente – avvieremo alcuni progetti tanto di promozione quanto di partenariato con l’imprenditoria giovanile privata. Attraverso l’utilizzo di un terzo delle entrate dell’eolico, che ci consentirà di dare un sostegno di 400 euro ad almeno 30 giovani, e la concessione in uso gratuito dei terreni del patrimonio comunale, pensiamo di creare una grande azienda agricola di prodotti biologici e, attraverso questa via, ripercorrere i successi di “Amaroni Mieli – I Buoni di Calabria” che ci sta dando grandi soddisfazioni in campo internazionale>>.
Progetti “economici” abbinati ad aspetti “sociali”. Per “Democrazia è partecipazione” l’abbinamento non è mai stato una meteora. <<Continueremo – sottolinea Bova – a sostenere l’associazionismo ed il volontariato, sicuri che nei prossimi cinque anni consolideremo ancora di più quel magico rapporto di cooperazione che ci ha legati>>.
Al fondo, la piattaforma “dell’adesione popolare”. <<Soprattutto – conclude Bova – continueremo a promuovere la “partecipazione”, quale vera essenza di buon governo della cosa pubblica. C’è ancora tanto da fare, ma c’è tanto ottimismo, tanta competenza e tanta voglia di fare>>.