5 Agosto 2015
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AMARONI (CZ) – “FIERA DEI MESTIERI”, RIVIVONO LE OCCUPAZIONI DI UNA VOLTA
Fiera dei mestieri 2015, gli ombrelli hanno "protetto" dalla pioggia
Tanta la gente, anche di fuori, accorsa ieri sera a curiosare, e comprare, in mezzo alle bancherelle che hanno invaso le vie del centro storico
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 5 AGOSTO 2015 – Avrebbe potuto piovere tutta la notte. Gli ombrelli appesi in alto a fare da singolare cornice alla già pittoresca e naturale cornice delle vie del centro storico amaronese sono stati un segnale anche alla pioggia del primo pomeriggio. Che, poi, si è arresa lasciando agli ombrelli solo il ruolo di straordinaria scenografia.
Così l’aria fresca delle colline circostanti ha reso piacevole e stuzzicante la passeggiata in mezzo agli espositori della “Fiera dei Mestieri 2015 ”. Ieri sera Amaroni, come sta facendo da qualche giorno con l’avvio del tabellone estivo targato amministrazione comunale, ha di nuovo offerto il meglio di sé.
L’ospitalità e la cordialità tipica di queste parti hanno favorito il “viaggio” tra le arti ed i mestieri di una volta. Tanta la gente, anche di fuori, accorsa per curiosare, e comprare, tra le bancherelle delle occupazioni spesso dimenticate e “cancellate” dall’imperversare della tecnologia.
Ce n’erano di tutti i tipi: maestri del ferro battuto, della pietra, pittori, ricamatrici. Sempre presenti gli stand gastronomici con i prodotti tipici locali. Il “portabandiera” è stato il miele, eccellenza che fa di Amaroni una delle “Città del Miele” nazionale. Dietro al nettare degli dei tutto quello che di buono la Calabria offre ai cultori del mangiare bene e san. Soppressate, salsicce, dolciumi, olio e frantoi, solo per citarne alcuni, hanno reso “luculliana” la serata.
Ancora una volta l’obiettivo è stato centrato. Ancora una volta la “Fiera dei Mestieri” ha confermato di essere una mostra – mercato per un tuffo nelle occupazioni di una volta e nella fatica delle passate generazioni che è anche nuova forma di turismo per il rilancio delle attività tipiche e artigianali del posto.
«Che dire – affermano orgogliosi il sindaco Gino Ruggiero e l’assessore al Bilancio Teresa Lagrotteria – gli sforzi organizzativi dell’amministrazione comunale, delle associazioni locali e dei volontari che hanno collaborato, soprattutto a realizzare la scenografia degli ombrelli, sono stati ripagati con il notevole afflusso di visitatori che hanno riempito le nostre strade vivendo una serata lontana dai “rumori” della modernità e andando via con l’anima ritemprata dalla ri – scoperta di un “mondo” per tanti dimenticato».