21 Maggio 2015
128
AMARONI (CZ) – Il Consiglio ha deciso, Borgia fuori dal Psa
Palazzo Canale, sede del municipio
La decisione ieri dopo che l’amministrazione comunale borgese non ha ancora provveduto ad adottare l’importante documento
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 21 maggio 2015)
AMARONI (CZ) – 21 MAGGIO 2015 – Anche l’amministrazione comunale di Amaroni ha deciso per l’estromissione del Comune di Borgia dal Piano strutturale associato (Psa), concordato con Cortale (capofila), Caraffa, Girifalco, San Floro e Settingiano.
Il settimo ente partecipante avrebbe dovuto essere, appunto, Borgia, che non ha, però, ancora provveduto all’adozione dell’importante documento. Il Comune di Amaroni, guidato dal sindaco reggente Gino Ruggiero, ha, quindi, deciso di uniformarsi alla linea seguita dagli altri enti partners, per non vedere vanificato il lavoro fin qui svolto e le risorse economiche impiegate.
Salvo decisioni dell’ultima ora, che gli amministratori di Borgia potrebbero adottare entro maggio, il Psa proseguirà il suo iter negli uffici regionali. Il Comune di Amaroni aveva proceduto all’adozione del documento preliminare già nel 2011, mentre nel settembre 2013 approvò quello definitivo, teso a dare vigore allo sviluppo di tutto il comprensorio.
L’importante strumento urbanistico riguarda, incluso il territorio di Borgia, oltre 180 chilometri quadrati di superficie. A seguito dell’accordo di programma era stato costituito l’ufficio unico del piano che ha redatto il “quadro conoscitivo” e il “documento preliminare del piano”, sottoponendolo ai comuni associati per l’adozione.
Successivamente è stata avviata la conferenza di pianificazione, con la partecipazione di circa 70 soggetti, compresi l’amministrazione provinciale e il dipartimento regionale “Urbanistica e governo del territorio”. In seguito, sono stati acquisiti i pareri obbligatori previsti dalla legge, come quello definitivo da parte dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici.