AMARONI (CZ) – Imu agricola, l’amministrazione comunale si schiera con i contribuenti
Dopo il decreto che estende l’imposta anche ai terreni montani e parzialmente montani, gli amministratori locali auspicano un passo indietro del Governo
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 8 FEBBRAIO 2015 – Imu agricola, l’amministrazione comunale non ci sta e si schiera contro l’aumento varato dal Governo. Lo fa attraverso un avviso pubblico in cui trasferisce tutto il proprio disappunto.
<<Il Tar del Lazio – dicono gli amministratori amaronesi – non ha confermato la sospensiva del decreto ministeriale n. 66 del 2014 con cui il Governo italiano ha introdotto l’Imu agricola anche sui terreni montani e parzialmente montani, finora esclusi dal pagamento. Per effetto di questa decisione anche per i terreni agricoli ubicati nel nostro Comune l’Imu dovrebbe essere stata pagata entro il 26 gennaio 2015, salvo la concessione
di un’ulteriore proroga di pagamento, di cui si sta discutendo>>.
L’amministrazione comunale non si nasconde e si schiera apertamente con i contribuenti <<già gravati dal sistema fiscale>> nei confronti dei quali arriva <<un nuovo salasso>>. Ma anche accanto ai Comuni, che per il pagamento il decreto classifica in tre fasce d’altitudine, <<per i quali si tratta di un’ulteriore decisione imposta dallo Stato che li relega sempre più al ruolo di meri esattori nei confronti dei loro cittadini>>.
Gli amministratori locali lo gridano forte: <<Auspichiamo che il Governo torni sui suoi passi>>. Nello stesso tempo fanno sapere alla cittadinanza che <<pur non essendo favorevoli all’introduzione di questa nuova imposta, pur condividendo le proteste provenienti dalle associazioni agricole di categoria e dall’Anci, che facciamo nostre, riteniamo opportuno informare che se confermata, l’Imu sui terreni agricoli dovrà essere pagata invitando gli interessati a rivolgersi agli uffici comunali e a contattare i propri consulenti sull’evolversi della vicenda>>.