7 Febbraio 2020
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AMARONI, FERMENTO DA BILANCIO PARTECIPATO
Palazzo Canale, sede del municipo
Amministrazione comunale lavora per predisporre il documento contabile assieme ai cittadini. Pronti i modelli per avanzare le proposte dal basso. C’è tempo fino al prossimo 21 febbraio
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 7 FEBBRAIO 2020 – C’è fermento in questi giorni nelle stanze di Palazzo Canale, sede del municipio amaronese.
Sia in quelle politico – amministrative sia in quelle degli uffici amministrativi preposti.
Perché il progetto di “democrazia partecipata”, l’idea con cui dal 2009 la maggioranza di “Democrazia è Partecipazione” ha coinvolto i cittadini nelle scelte di governo, va avanti
Per farlo si è avvalsa di alcuni strumenti.
Tra questi (oltre ai consigli comunali aperti, le assemblee pubbliche e il coinvolgimento di associazioni e parrocchia) c’è il bilancio partecipato, ovvero «il documento contabile che viene redatto tenendo conto delle proposte provenienti dalla comunità» ricordano il sindaco Luigi Ruggiero e l’assessore comunale al ramo Teresa Lagrotteria.
Questi sono i giorni per cominciare a predisporre quello del 2020.
All’ufficio protocollo e sul sito istituzionale dell’ente sono disponibili i modelli per presentare il proprio suggerimento e la propria idea.
C’è tempo fino al prossimo 21 febbraio. Poi le proposte verranno vagliate e valutate.
Solo quelle economicamente e tecnicamente fattibili andranno ad innestarsi nella piattaforma del bilancio di previsione predisposto dall’amministrazione comunale.
Di sicuro, prima della sua approvazione, secondo il costume della “democrazia partecipata”, l’amministrazione incontrerà la cittadinanza in un’assemblea pubblica per l’ultimo, decisivo, confronto.