30 Giugno 2018
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AMARONI, L’ULTIMA FRONTIERA DI “DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE”
Amministrazione ha aderito al Bando Investimenti della Regione Calabria con progetto miglioramento strada San Luca e pubblica illuminazione
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 30 GIUGNO 2018 – Investire nelle arterie stradali cittadine e nella pubblica illuminazione.
E’ l’ultima frontiera raggiunta dall’amministrazione comunale del sindaco Gino Ruggiero. La maggioranza di “Democrazia è Partecipazione” considera insopprimibili i due profili.
Le strade sono da sempre sinonimo di sviluppo e civiltà. La luce è uno dei simboli per eccellenza della modernità. E allora via con la presentazione del progetto definitivo per il miglioramento della strada “San Luca” e della pubblica illuminazione.
Il contesto in cui si è mosso il civico governo si chiama Europa. Tradotto, Ruggiero e i “suoi” hanno aderito al bando investimenti della Regione Calabria del Psr 2014/2020, destinato ai Comuni calabresi con popolazione inferiore ai 5000 abitanti,
«Il progetto – spiega il sindaco, – redatto dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico, geom. Mario Bongarzone, consiste nel rifacimento totale del manto stradale per tutta la strada “San Luca”, arteria che inizia dall’incrocio di Piazza del Popolo e termina in località “Fontana Serra”. Gli elaborati, inoltre, prevedono il prolungamento dell’illuminazione pubblica fino alla stessa area pic nic e la regimentazione delle acque piovane».
Nelle stanze dell’amministrazione comunale, inoltre, non fanno fatica a considerarlo di fondamentale importanza. «La progettazione – insistono Ruggiero e gli amministratori -, tra l’altro legata al finanziamento già ottenuto per l’ampliamento della rete fognante, rappresenta un intervento di ammodernamento generale di questa strada che, oltre a collegare l’agglomerato urbano di San Luca, raggiunge tantissimi appezzamenti di terreni irrigui coltivati da molti Amaronesi, rappresentando anche l’arteria principale per arrivare all’area pic nic “Fontana Serra”, immersa nei boschi a ridosso del fiume Ferrera».
E adesso sotto con il prossimo traguardo. Perché di strada in strada si va molto lontano.