AMARONI – Nel giorno delle Palme al Cfa tutto “l’orgoglio amaronese”
Rinnovata la tradizionale festa a cui da oltre quarant’anni prendono parte tutti gli amaronesi residenti in Svizzera.
di Franco Polito
AMARONI – 14 APRILE 2014 – Tradizione rispettata. Anche quest’anno il giorno delle Palme gli amaronesi residenti in Svizzera si sono dati appuntamento per la “solita rimpatriata”.
Il contesto è lo stesso da un po’ di tempo: la festa messa in piedi dal Circolo Famiglia Amaronese, il sodalizio che in terra elvetica da oltre quarant’anni si impegna per essere un punto di riferimento per tutti gli amaronesi che là hanno trovato una seconda patria.
La formula per riuscirci, tra le altre cose, è la promozione di iniziative culturali e ricreative. Ieri erano tutti a Meggen, nel cantone di Lucerna. Canti, balli, gastronomia, allegria. Un ritrovarsi “marunisa” a tutto tondo quello organizzato dal presidente del Circolo Saverio Sorrentino e dagli altri soci.
E tradizione nella tradizione c’era anche l’amministrazione comunale di Amaroni. Capo delegazione partita dalla Calabria il sindaco Arturo Bova con il consigliere Peppe Laugelli. Perchè tra Amaroni e la terra elvetica il rapporto è particolare. Tanto particolare che con la cittadina di Risch – Rotkreuz è in piedi uno storico gemellaggio – rilanciato dall’amministrazione Bova – culminato con la recente costituzione di due omologhi comitati, uno ad Amaroni (Amici di Risch) l’altro nella terra di Guglielmo Tell (Amici di Amaroni). Bova e gli altri hanno preso parte all’assemblea svoltasi sabato pomeriggio al Club Noi di Risch.
Il Cfa in questo lungo percorso tanto ha fatto. L’associazione nacque nel 1972 durante un viaggio in treno (Lamezia Terme – Lucerna) nel corso di una conversazione tra compaesani. Tra una parola e l’altra scaturì la magnifica idea di costituire un comitato di amaronesi per organizzare degli eventi in Svizzera.
La Festa nel giorno delle Palme è uno dei tanti. La prima è datata 1973. Da allora si è ripetuta ininterrottamente a rinsaldare il vincolo tra le due terre. Due mondi, stando allo slogan coniato per il quarantennale del Gemellaggio, che “più che fratelli sono gemelli”.