AMMINISTRAZIONE, SCUOLE, CITTADINI: VALLEFIORITA CELEBRA IL 4 NOVEMBRE
Santa messa, corteo e deposizione corona di allora davanti al Monumento ai Caduti
di REDAZIONE
– VALLEFIORITA (CZ) – 5 NOVEMBRE 2024 – Ieri mattina Vallefiorita ha onorato la memoria dei Caduti di Tutte le Guerre con una solenne cerimonia.
Il raduno presso il Palazzo Comunale ha visto una partecipazione sentita da parte della cittadinanza e dei ragazzi delle scuole.
Successivamente si è svolta la Santa Messa: un momento di preghiera per ricordare gli eroi italiani.
A seguire, le toccanti parole del sindaco Salvatore Megna.
Il primo cittadino ha concluso la manifestazione deponendo una corona di alloro davanti al Monumento ai Caduti.
IL DISCORSO DEL SINDACO
« Care concittadine e cari concittadini – ha detto Megna -, è un onore per me porgerVi il saluto al cospetto dei Caduti di tutte le guerre.
Oggi, celebrando il 4 novembre giorno della festa dell’Unita Nazionale e giornata delle Forze Armate il nostro commosso pensiero è rivolto a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria.
Il 4 novembre ricorda storicamente la conclusione della 1 guerra mondiale avvenuta proprio il 4 novembre 1918, con la firma dell’armistizio, a Villa Giusti…
La guerra, come la storia ci ha insegnato, rappresenta sempre una sconfitta che purtroppo continua a seminare dolore e morte nel nostro presente, come testimonia l’appello di Papa Francesco che elencando tutti i territori flagellati dai conflitti e dalle violenze (Ucraina, Medio Oriente, Myanmar, Nord Kiwu) ci invita a “pregare per la pace” e guardando alle recenti cronache di guerra ribadisce “Preghiamo per la pace. La pace è un dono dello Spirito e la guerra è sempre, sempre, sempre una sconfitta “.
Papa Francesco afferma:
“Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le nostre ragioni per giustificarci. La violenza, la guerra portano solo morte, parlano di morte! La guerra è sempre una sconfitta per l’umanità”.
Oggi non dovrebbe più essere necessario ribadire questo, basterebbe guardarsi indietro, sfogliare vecchi libri di storia, riportare alla mente tutto ciò che è stato.
Eppure non si può ignorare il particolare contesto storico nel quale ci troviamo, segnato dalla guerra in Ucraina e in Palestina ma anche dalle fortissime tensioni tra la Corea del Nord, la Corea del Sud e il Giappone e dalla situazione tra Cina e Taiwan.
E’ perciò importante rivolgere lo sguardo al presente e agli errori passati e non esiste migliore occasione per farlo che nella giornata di oggi.
La ricorrenza odierna non può che diventare occasione di studio, di riflessione, di confronto, non può che farci comprendere il nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici ed educatori, di responsabili dell’oggi.
Ciò che mi sento di sottolineare oggi è “impariamo dal nostro passato, non disperdiamo la lezione della storia e la saggezza dei nostri anziani : impegniamoci personalmente, perché il nostro Paese ha bisogno di ognuno di noi.”
Grazie a tutti voi.
Grazie a tutti quelli che si impegnano e si impegneranno per un futuro di democrazia e di libertà».
