Comunità convinta che si tratti si “un segno divino”
Fonte: Carmen BELLISSIMO (Il Quotidiano del Sud)
SORIANO CALABRO (VV) – 29 GIUGNO 2019 – È diventato virale il video che è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Santuario di San Domenico in Soriano” che riprende l’apertura delle ante del quadro di San Domenico, posto in alto sull’altare del maestoso convento.
La breve videoimmagine, reperita da un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, da cui è possibile solo una visione frontale del quadro (del video in questione) mostra l’apertura delle ante alle 7:35 e l’immediata chiusura delle stesse, allo scoccare delle 7,36 di ieri.
L’episodio dell’apertura improvvisa della teca, non rappresenterebbe un caso isolato.
Stando a quanto appreso da un componente della “Confraternita del S.S. Rosario”, infatti, contattato dopo il tentativo di raggiungere telefonicamente il Rettore del Convento di San Domenico, padre Rosario Licciardello, è stato possibile apprendere che il “miracoloso” avvenimento dell’apertura delle ante, non sarebbe il primo.
Un precedente caso, infatti, si sarebbe verificato nel mese di maggio.
In attesa di capire, anche, se il sistema di apertura delle ante, sia regolato da un possibile meccanismo elettronico, manuale o di duplice possibilità, tanti fedeli urlano al “Miracolo”.
L’episodio di ieri mattina invece è descritto da un post che accompagna il video: “Questa mattina intorno alle 7, lungo la Statale 18 nei pressi del bivio per Vena Superiore, si è verificato un’incidente stradale coinvolgendo un sorianese di 29 anni, trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Catanzaro.
Il quadro di San Domenico si è aperto da solo subito dopo alcuni minuti, per benedire tutti i suoi figli di Soriano”.
Chiaro il riferimento all’ incidente stradale avvenuto ieri mattina alle 6:45 circa, in cui è rimasto coinvolto un giovane sorianese, che, per fortuna, non versa in pericolo di vita.
L’evento “prodigioso” documentato sul social network, ha creato non poca attenzione da parte di tanti fedeli che hanno subito gridato al “Miracolo”.
Comprensibile, vista la storia della “miracolosa” effigie raffigurante San Domenico, rimasta intatta tra le macerie del Convento, crollato con il terremoto del 1783.