25 Giugno 2021
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«AREE INTERNE EMBLEMA DI RESILIENZA INEDITA», IL CONSIGLIERE REGIONALE PITARO INCONTRA IL SINDACO DI CARDINALE
“O riusciamo a mettere a valore il patrimonio naturalistico, culturale e storico del ‘cuore’ della Calabria o tra qualche anno spopolamento e povertà trasformeranno l’entroterra in un deserto sociale”
di REDAZIONE
CARDINALE (CZ) – 25 GIUGNO 2021 – “Le Aree Interne sono state i luoghi delle occasioni perdute, l’emblema degli impegni politici disattesi.
Oggi possono rappresentare la resilienza inedita inscritta dentro la ripresa nazionale che la tragedia pandemica impone. È la sfida che la Calabria deve vincere! Incominciando a immaginare un Assessorato per le aree interne e per la valorizzazione della montagna.
Del resto, o riusciamo a mettere a valore il patrimonio naturalistico, culturale e storico del ‘cuore’della Calabria o tra qualche anno spopolamento e povertà trasformeranno l’entroterra in un deserto sociale”.
È quanto ha detto il consigliere regionale Francesco Pitaro incontrando a Cardinale – il borgo della valle dell’Ancinale tra Soverato e Serra San Bruno – il sindaco Danilo Staglianò.
“Non si può prescindere dalla necessità di valorizzare l’entroterra anche per le nuove abitudini indotte dalla pandemia che spingono le persone ad avere un rapporto armonico con l’ambiente, non più improntato a un contatto ‘usa e getta’, ma al gusto della conoscenza dei luoghi e dell’enogastronomia.
La scorsa estate proprio le aree interne – ha aggiunto Pitaro – hanno assorbito il 60 per cento della domanda interna e questa riscoperta, agevolata dalla tecnologia che può rimediare agli storici ritardi infrastrutturali, soprattutto in Calabria va analizzata per metterla a valore mettendo a disposizione del turista quei servizi indispensabili (guide naturalistiche e un’accoglienza dignitosa) che possono creare un interessante indotto economico”.
Ad avviso di Pitaro “Questa nuova percezione deve permeare la Regione, anche perché l’Europa con il Pnrr investe ingenti risorse sulle aree interne. L’attuazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne e la loro riabilitazione sono state collocate nelle linee guida del Pnrr che destina importanti risorse mentre il Piano Sud 2030, ricollocato nelle stesse linee guida, ricomprende il rilancio della Snai”.
D’accordissimo sull’urgenza “di avere uno sguardo nuovo per i nostri borghi” si è detto il sindaco Staglianò che, pur apprezzando “la scelta di indirizzare cospicue risorse (rafforzata dal ‘Decreto Rilancio’ e con l’ultima Legge di Bilancio) dal raddoppio delle somme destinate proprio alla SNAI, indicata come uno degli strumenti più incisivi per superare annosi divari territoriali”, tuttavia ha segnalato “l’importanza che le risorse siano spese produttivamente, dotandosi di una visione dello sviluppo finora insufficiente, e di un puntuale monitoraggio della spesa, affinché le risorse non siano disperse in mille rivolti, ma indirizzate a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
In tal senso – ha concluso – sarebbe utile organizzare un approfondimento pubblico sulle risorse europee, nazionali e regionali destinate alle aree interne e sulle modalità d’approccio più adeguate che ogni singolo Comune deve adottare in particolare con il dossier europeo”.